FOTO_Acrylic Needs

Sabrina Sensoli

sabrina sensoli

YAH ARTIST SINCE 2025

RICORDI INTERROTTI

“Me la ricordo, sai? Quella sensazione di ‘sentirsi a casa’ tra le tue braccia”

Ore 17:30 | Reception

        – Nome del paziente? Numero della stanza? Il medico riceverà in sala reparto dalle ore 18:00

 

“Resto qui, accanto a te, a tenerti per mano ancora per un po’”

 

Ore 17:45 | Stanza numero 4

Pranzo – scheda paziente: Primo – Minestra – Si |Secondo – Stracchino – Si |Frutta – Mela – No

        – Come stai? Hai fame? Ti ho portato un dolcetto

        – … lei è l’infermiera?

 

“Ho scattato una fotografia di te mentre respiri piano, i capelli ricci scomposti dal sonno movimentato.

Sei così tenero ed indifeso, guarda!”

 

Ore 18:00 | Sala reparto

        – Le condizioni attualmente sono stabili, sta reagendo bene alla somministrazione dei nuovi

          inibitori; c’è ancora un po’ di tempo

 

“Mi piace, sì mi piace, che il tuo odore mi rimanga addosso prima di andare a dormire, mi ci potrei abituare”

 

Ore 18:15 | Stanza numero 4

L’orario di visita sta per terminare, si pregano i visitatori di recarsi presso l’uscita entro le ore 18:30

        – Ciao, a domani, fai bei sogni

        – … lei è l’infermiera?

Sabrina Sensoli

…*

Tu così possente

il tuo corpo mi premeva contro il lavello della cucina,

 

         – Respiro

 

una frazione di secondo e la tua lingua

Avida

era già dentro di me.

 

         – Lentamente, la mia mano circumnaviga il mio viso

 

Io così passiva da assecondare

lo slancio di un corpo che non mi apparteneva;

nella mia testa gli insegnamenti di una vita

“non ne fare una tragedia, lascia stare”.

 

         – Fino a stringerlo in un pugno. Fa male.

 

“Non ne fare una tragedia. Lascia stare”.

*partecipando alla violenza

Sabrina Sensoli

CLUNK*

Ed ero così in bilico mentre oscillavo sul filo rosso delle mie scelte.

Quando qualcosa tentenna, basta un soffio di vento per farla cadere.

 

        *…

        Il mio cuore cade,

        la porta si chiude

        ed io, lentamente, cammino Cruda tra la gente.

Sabrina Sensoli

OCCASIONALI

Mani che mi stringono,

ma non sono

Casa,

labbra che mi baciano,

mentre i respiri si fondono di notte.

Ora,

Nuda

su questo letto

 

         – “Come fanno le tue braccia a non essere il mio posto?”

 

il vuoto mi pervade.

Sabrina Sensoli

BIO

Sabrina Sensoli, visual artist romana classe ’94, inizia ad utilizzare la poesia come mezzo espressivo nel 2024, inserendo la parola all’interno della sua attuale ricerca artistica: “La libreria della nostra vita” un viaggio di autoriflessione e trasformazione in cui rielabora emozioni provate e perdute in un dialogo intimo, nostalgico, desideroso di tornare a vivere in un luogo interiore che è stato soggiorno abituale e che ora è lontano; “discorsi interrotti” come un eco nel vuoto in un racconto inconfessato con un “tu altro” che non viene mai rivelato.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

WhatsApp Image 2025-02-08 at 15.39.19

Tanja Messina: Alta Marea

5.12.24

9.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Alta Marea è la prima mostra personale dell’artista emergente Tanja Messina in Italia. Il percorso si articola attraverso le voluminose opere aventi come protagonista il colore dell’oceano, incluso l’oro dei riflessi lucenti dell’acqua. La pittura materica riflette, fluisce e si trasforma.

Young Art Hunters riapre la stagione 2025 con una mostra personale intensa per riportare la pittura ad uno stato evocativo, sensoriale.

artist

Tanja Messina

reportage

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

FOTO_Montuschi

Laura Montuschi

laura montuschi

YAH ARTIST SINCE 2025

Laura Montuschi

Corpi 1 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 2 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 3 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 4 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 5 series

pastelli a cera su carta

35×24,5 cm

300

solo

2024

Corpi d’Angoscia, MyMicroGallery, Stefania Carrozzini, milano

BIO

Laura Montuschi, nata nell’anno del ‘97, ha trascorso gli ultimi anni ad esplorare la propria vocazione artistica come mezzo per esprimere ciò che prova. Le sue opere parlano di stati d’animo, di dolore e di tormento interiore. Sono corpi frammentati, scomposti a metà fra scheletro e carne; l’angoscia però si trasforma in spirito creativo affermando la volontà di esistere, che Laura esprime usando tecniche quali il photobashing, i pastelli a cera e il digital painting.

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PARISI_profilo

Raffaele Sperandeo

raffaele sperandeo

YAH ARTIST SINCE 2025

Raffaele Sperandeo

Another life

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Our love combined

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Enfants rouges

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Èphémère

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Èternel

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

The rain girl

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

The silent cage of Berlin

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

group

2024

melancholyville, the yah factory, milano

rosso leverano, libreria tra le righe, lecce

illustrami 7, the yah factory, yah, milano

lecce in chiaroscuro, associazione la nova, chiesa di santa maria della nova, lecce

BIO

Darkelrafi è Raffaele Sperandeo, nato a Napoli e residente a Milano dopo aver vissuto a lungo in Inghilterra e in Germania. Dopo una vita nel marketing, la passione per la fotografia è iniziata nel 2020 come un viaggio interiore fatto di oscurità, chimica e amore. “Se proprio volessimo cercare un fil rouge tra gli scatti di Raffaele, provando a definire la sua poetica, allora dovremmo stendere sulla tela magici paesaggi e ritratti, visioni oniriche e immagini macroscopiche di fiori, perché tutto questo indaga e suggerisce le sue ‘geografie emozionali’. Non c’è una linea retta che collega partenza e destinazione, ma piuttosto un un incrocio di mondi diversi: la bellezza femminile, lo scorrere del tempo, lo stupore di un mondo primitivo e, infine, la casa per trovare finalmente la pace’’.

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Artists Diaries Call 25

Artists diaries

a journey in a journal

Open Call

an international exhibition of painting, photography, video art, installation/sculpture, and performance art. The exhibition will take place in Barcelona at the Hub/Art space from April 17 to April 30, 2025.

Hub/Art and Young Art Hunters offer artists a unique opportunity to showcase their works to an international audience of art lovers and professionals, supporting the best talents in contemporary art on their journey of growth and recognition.

DEADLINE: March 30, 2025



Eligibility: The open call is open to all artists, regardless of age.

By downloading the application form, you will be able to view the participation fee, which varies depending on the services you choose to activate.
Participation in the exhibition becomes binding only after signing the collaboration agreement.

The participation fee includes the following services
* Curatorial project
* Artwork exhibition: 1 piece if measuring 80×80 cm or larger, or multiple smaller works (under 80×80 cm)
* Event setup and dismantling
* Photography service
* Printed and digital promotional materials
* Marketing activities through social media channels and art magazines
* Opening reception evening
* Reception service from Monday to Saturday during the exhibition period

Topic

The exhibition draws inspiration from the festivity of San Jordi in Barcelona, ​​where the tradition of exchanging books and roses symbolizes the sharing of stories and feelings. This event has stimulated a reflection on the role of the artwork as a means for personal narration.
Each work on display is conceived as the page of an intimate diary, a visual account of the artist’s personal experience. The materials used – canvas, paper, ceramic – become the support on which the silent words of art are inscribed: brush strokes, lumps of color, material surfaces or silent photographs.
The works act as representations of past moments, custodians of the memory of fragments of life, journeys and sensations. The artists, through their creativity, offer the public the possibility of accessing an intimate experience, transforming the work into a portal to specific thoughts and phases of their existence.
The exhibition invites the public to explore the works as chapters of a travel book, encouraging a deep reading of the personal stories that each artist chooses to share.

TO APPLY FOR SELECTION, PLEASE COMPLETE THE APPLICATION FORM

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FOTO_Gabriele Argentino

Gabriele Argentino

gabriele argentino

YAH ARTIST SINCE 2025

Gabriele Argentino

Soglia 1

foto analogica su carta satinata 1/9

13×18 cm

150

Gabriele Argentino

Soglia 2

foto analogica su carta satinata 1/9

13×18 cm

150

Gabriele Argentino

Soglia 3

foto analogica su carta satinata 1/9

13×18 cm

150

Gabriele Argentino

Jumps

foto digital su giclèe fineart baryta 1/9

35×45 cm

320

Gabriele Argentino

Dreamin’

foto digital su giclèe fineart baryta 1/9

35×45 cm

320

Gabriele Argentino

Slide away

foto digital su giclèe fineart baryta 1/9

35×45 cm

320

group

2025

agata on the road, fondazione oelle, fon art gallery, catania

2024

melancholyville, the yah factory, milano

ingenium, sguardi sul futuro della tecnologia, maire group, parco archeologico del colosseo

young photographers from italian academies 4, ragusa foto festival, ragusa

antichi mestieri, carmelo nicosia, banca del fucino, catania

volatìle, galleria massimo ligreggi, accademia di belle arti, catania

2023

tutto quello che avevamo, im digital, catania

fratello mare, itis a. ruiz, augusta

agata on the road, fondazione oelle antico, catania

2020

sine die, fondazione oelle, palazzo platamonte, catania

BIO

Nasce ad Augusta nel 1993. Frequenta il triennio in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, città dove attualmente vive e lavora. Partendo da un’intensa indagine territoriale decide di sfruttare la fotografia come mezzo di sperimentazione digitale e di ricerca concettuale. Gabriele Argentino racconta momenti di vita quotidiana portando alla luce diversi temi come: solitudine, staticità, assenza. Pone attenzione e cura a ciò che è visibile ad ogni occhio ma che nessuno ha interesse di vedere.

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FOTO_Erika Allia

Erika Allia

erika allia

YAH ARTIST SINCE 2025

Erika Allia

Gli occhi si spostano qui e poi 13

foto digital su fineart 1/5

30×40 cm

360

Erika Allia

Gli occhi si spostano qui e poi 11

foto digital su fineart 1/5

30×40 cm

360

Erika Allia

Synesthetic experience 1

foto digital su fineart 1/9

50×50 cm

430

Erika Allia

Synesthetic experience 2

foto digital su fineart 1/9

25,5×25,5 cm

220

Erika Allia

Synesthetic experience 3

foto digital su fineart 1/9

25,5×25,5 cm

220

group

2025

agata on the road, fondazione oelle, fon art gallery, catania

2024

melancholyville, the yah factory, milano

antichi mestieri di sicilia, banca del fucino, catania

volatile, galleria massimo ligreggi, catania

2023

remaking archives, associazione onirica, catania

remaking archives, foro g gallery, ganzirri

tutto quello che avevamo, im digital, catania

agata on the road, fondazione oelle, fon art gallery, catania

2021

xvi memorial ventimiglia, centro expo pedara, catania

2020

sine die, fondazione oelle, palazzo platamone, catania

fairs

2023

come la pelle che mi nasconde, paratissima, torino

BIO

Erika Allia nasce nel 1997 a Catania dove attualmente vive e lavora. Nel 2022 consegue il Diploma di Primo Livello in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove attualmente frequenta il biennio in Fotografia. Nella propria ricerca artistica l’autoritratto è il mezzo con il quale accedere a luoghi nascosti della propria interiorità e ad ambienti dall’elevata intimità. La predilezione del formato quadrato delle proprie fotografie allude ad uno spazio claustrofobico all’interno del quale ora si muove delicata, ora giace immobile, rivelandosi interamente o in parte, come ad evidenziare il desiderio di evasione da spazi mentali in cui non si riconosce. Anche quando non appare esplicitamente nel suo lavoro, Erika Allia si concentra su dettagli e atmosfere, stimolando una riflessione profonda sulle relazioni umane e sulla nostra comprensione dell’intimità in un mondo caotico.

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via bramante 13 20154 milano

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Nuovo progetto (13) (1)

Lorenzo Lanfranco

lorenzo lanfranco

YAH ARTIST SINCE 2025

Lorenzo Lanfranco

Guardarsi dentro

t.m. su tela

60×60 cm

850

Lorenzo Lanfranco

Hollow

t.m. su tela

60×60 cm

850

Lorenzo Lanfranco

Tentazioni proibite

t.m. su tela

50×50 cm

750

Lorenzo Lanfranco

Bad habits

t.m. su tela 7

0x70 cm

950

Lorenzo Lanfranco

Emografia

t.m. su tela

80×60 cm

1100

group

2024

melancholyville, the yah factory, young art hunters, milano

BIO

Lorenzo Lanfranco, nato a Torino il 27 luglio 1998 cresce nel paese di Poirino e spinto da una grande passione per il disegno studia e si forma presso il liceo artistico Pinot Gallizio di Alba. Successivamente approfondisce le tecniche di disegno e inchiostrazione presso la scuola internazionale di fumetto a Torino. Dopo quest’ultima tappa formativa, nasce la curiosità ed il bisogno di esprimersi attraverso un mezzo più ampio, volgendo lo sguardo verso il mondo della pittura. La sua ricerca artistica fonde elementi dal mondo street art come l’uso di colori brillanti, parole e soggetti stravaganti, ad atmosfere cupe e a tratti distopiche provenienti dal surrealismo. Questa inusuale concezione artistica mira a raccontare la condizione dell’uomo nella società moderna, evidenziando la difficoltà di rapportarci con le nostre paure ed emozioni più profonde.

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Foto_Profilo YAH (1)

Anna Riti

anna riti

YAH ARTIST SINCE 2025

la ruga

Non voglio invecchiare irrigidendomi

in mille rughe profonde e spigolose.

 

Vorrei diventare sempre più smussata,

come una pietra immobile levigata

dall’azione del vento.

 

Vorrei che gli anni

mi togliessero ogni asperità

per giungere ad una rotonda perfezione.

 

Vorrei che il tempo mi donasse

la sua forma eterna, la sua fluidità.

Anna Riti

la rabbia

Nel cuore si alza un fuoco distruttore

Arde più di cento roghi estivi

 

Consuma la mia fibra

Di fragile paglia

 

In un istante si è impossessato

Di anima e corpo insieme

 

Mi guida su sentieri illuminati di follia

Scintillanti di desideri senza meta

 

Ottenebra il giudizio, confonde i sensi,

Sfonda il recinto della mente

Incornando chi si trova di fronte

Come un toro, furioso di corrida

 

E rapido com’è arrivato mi abbandona

Pelle ed ossa, senza polpa

 

Annerita dal suo passaggio

E dalla sua ombra

Anna Riti

the extremes

I am the soul crusher

I am death and despair

Cruelly aware of a world

I can’t abide

 

I am the joyous days

Of nothing-to-think-about

Of ingenuity and trust

And adrenaline-ridden hearts

 

I am both, I am none

Who am I is hard to say

 

Especially for me,

Especially in the extremes

Anna Riti

raw feelings

I feel so raw

Like the branch of a tree

Stripped of its leaves

Ready for spring

 

I feel so raw

Like uncarved marble

Violently blown

Out of its cave

 

I feel so raw

Like exposed bone

And nerves and blood

Peaking through the flesh

 

I feel so raw

Like thunder and bolt

Sweeping the land

An echoing roar

 

I feel so raw

Vulnerable and tired

With faults and fury

Storming quiet

Anna Riti

il mondo privato degli adulti

Profumo di pelle, penne

Dorate, scontrini, un burrocacao giallo

Spiccioli e un portamonete

La calcolatrice del cambio lire-euro

In plastica blu, dai tasti gommosi

Un foulard in seta consumato

Gli occhiali dal bordo tartaruga

Un delfino che regge le chiavi dell’auto

Un portafoglio gonfiato

Di tessere fedeltà al supermercato

E la tua mano

Dal pollice scavato

Logorato dall’ansia

Adorna di lentiggini e macchie solari

L’anello, solido e freddo

Sull’anulare lungo e senza smalto

Fa il paio con il tuo sorriso fermo

Le labbra serrate, due lame d’acciaio

solo

2024

Mostra di compleanno

banns

2024

machine dreams, scaldabagno

Una poesia molto cattolica, la tigre di carta

BIO

Anna Riti è una scrittrice e interprete di poesie di origini milanesi, la cui produzione si è sviluppata a partire dal 2018 sia in lingua italiana che inglese. I temi ricorrenti dei suoi testi derivano dalle sfide poste dalla gestione della sua condizione psichiatrica (disturbo di personalità borderline, BPD) nella relazione con gli altri e con il proprio sé. Frequente quindi è il riferimento a un mondo che a giorni alterni appare come nemico – ma anche al percorso terapeutico verso una convivenza più serena con la propria condizione. L’autrice sfrutta la poesia come mezzo per tradurre le cause profonde e le sfumature dei cambiamenti dei propri stati d’animo in linguaggi comprensibili al lettore – oltre che a lei stessa, tramite il processo di auto-analisi che la scrittura permette.

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Filippo Sciacca_Mi copro_30x45_Foto digitale_ed.1_5_225 (1)

Filippo Sciacca

filippo sciacca

YAH ARTIST SINCE 2025

Filippo Sciacca

In ombra

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Crepe

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Germogli

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Mani che tremano

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Mi copro

Filippo Sciacca

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

group

2024

ANTICHI MESTIERI DI SICILIA, Banca del Fucino, Catania

Volatile, Galleria Massimo LiGreggi, Catania

2023

YOUNG EXHIBITION, 2LAB, Palazzo Manganelli, Catania

Agata on the Road, Fondazione OELLE, fOn Art Gallery, Aci Castello

2019

Informazione fotografica, Palazzo Ducezio, Noto,

2018

Omaggio a Casiraghy, Galleria del Credito Siciliano Acireale

BIO

Nato a Catania nel 1995. Vive e lavora a Catania. Consegue il Diploma di secondo livello in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania nel Dicembre del 2024. Parte della sua ricerca artistica si concentra sull’indagine delle malattie mentali attraverso la fotografia, ritraendo se stesso e la madre. Attraverso la fotografia intende abbattere i tabù che ruotano attorno alle malattie mentali e renderli un argomento più accessibile, più conosciuto, ma soprattutto evidenziare la delicatezza della tematica. Un‘altra parte della sua ricerca, al momento, si concentra sulla rappresentazione del viaggio e della natura, temi che per l’autore sono di vitale importanza. Nel 2023 si è piazzato tra i primi dodici classificati al Ragusa Photo Festival, concorso nazionale che vede la partecipazione di studenti provenienti dalle varie accademie di tutta Italia, entrando in catalogo con il progetto “ Viaggio all’interno della depressione”.

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Cegobi_FOTO

Cegobi

cegobi

YAH ARTIST SINCE 2025

Cegobi

I diavoli e gli asini di Stelvio

olio su tela

140×150 cm

1400

Cegobi

Belli e brutti delle alpi svizzere

olio su tela

130×120 cm

1300

Cegobi

Le perchte dal becco

olio su tela

140×150 cm

1400

Cegobi

The heroes of the laboratory raid

olio su tela

90×100 cm

1000

Cegobi

La va benone!

olio su tela

100×120 cm

1200

fairs

2024

Innsbruck art fair, innsbruck

BIO

Nato a Thiene, l’artista si è dedicato negli ultimi anni a un approfondito progetto di ricerca e studio delle mascherate cerimoniali invernali. Questo interesse si traduce in opere che, attraverso l’uso della pittura ad olio su tela, catturano l’essenza di queste tradizioni, creando immagini di grande impatto visivo. Le dimensioni considerevoli delle sue opere, unite a un uso audace e vibrante del colore, conferiscono un carattere scenico straordinario alle sue creazioni, invitando l’osservatore a immergersi in un mondo di festa e ritualità. Il fulcro del suo lavoro è la realizzazione di opere che ritraggono vari aspetti del rito carnevalesco. Questi includono danze benaugurali e propiziatorie, mascherate invernali e tradizionali giri di questua. Ogni pezzo è frutto di un’accurata indagine estetica, che mira a rappresentare con precisione e rispetto i costumi, le usanze e i paesaggi tipici delle culture studiate. L’artista riesce così a trasmettere non solo l’estetica di queste tradizioni, ma anche il loro significato profondo e il contesto sociale in cui si inseriscono. Queste rappresentazioni, cariche di simbolismo e significato, pongono l’accento sull’importanza di dedicarsi all’arte e alla celebrazione della vita. Le scene che l’artista crea sono ispirate da viaggi attraverso l’Europa, dove ha avuto l’opportunità di immergersi nel folklore di vari paesi.

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Antonino Cuccia foto

Antonino Cuccia

antonino cuccia

YAH ARTIST SINCE 2025

Antonino Cuccia

Highlands

foto digital su fineart baryta 1/3

40x60cm

530

Antonino Cuccia

Wanderer

foto digital su fineart baryta 1/3

35x28cm

300

Antonino Cuccia

Visions of the unconscious

foto digital su fineart baryta 1/3

50x40cm

500

Antonino Cuccia

Distopia

foto digital su fineart baryta 1/3

50x40cm

500

Antonino Cuccia

Genesis

foto digital su fineart baryta 1/3

50x40cm

500

group

2025

Imagenation new york, one art space, new york

2024

inner world, boomer gallery, londra

imagenation paris, galerie jeseph le palais, parigi

venice photo lab, fondazione bevilacqua la masa, venezia

2023

imagenation milan, fondazione luciana matalon, milano

2022

ex-photo, centro internazionale di fotografia letizia battaglia, palermo

fairs

2024

sicilian photo festival, santa lucia del mela, sicilia

BIO

Antonino Cuccia (1999) è un fotografo proveniente da Palermo e operativo in questa stessa città per la sua produzione fotografica. Dopo aver abbandonato gli studi in “Scienze della Comunicazione per le Culture e le Arti”, nel 2022 decide di dedicarsi integralmente alla fotografia, guidato dalla volontà di comunicare le proprie emozioni personali attraverso la rappresentazione di situazioni oniriche ed introspettive, a metà tra il surrealismo ed il misticismo, che vedono molto spesso la presenza umana immersa in scenari tanto malinconici e solitari, quanto monumentali. Grazie alla profonda esplorazione del rapporto tra l’essere umano e la monumentalità della natura, coniato attraverso gli studi sul concetto di “Sublime” di Edmund Burke ed Immanuel Kant, il ritratto ambientato è il focus principale della sua ricerca.

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via bramante 13 20154 milano

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PARISI_profilo

Fabio Parisi

fabio parisi

YAH ARTIST SINCE 2025

Fabio Parisi

My malmö 1

foto digital su fine art 1/5

24X36cm

250

Fabio Parisi

Stockholm behind 2

foto digital su fine art 1/5

24,7x36cm

250

Fabio Parisi

Forgetfulness consistency

foto digital su fine art 1/5

24x36cm

250

Fabio Parisi

Reconciliation

foto digital su fine art 1/3

32x60cm

450

Fabio Parisi

Soul glow

foto digital su fine art 1/3

30x45cm

350

BIO

Nato nel 1999 nella periferia di Milano, Fabio si è laureato in progettazione dell’architettura al Politecnico di Milano, dove è stato trovato e conquistato dalla fotografia come mezzo tecnico per dirigere la propria creatività. Ha proseguito gli studi in architettura del paesaggio, mentre la fotografia è divenuta man mano qualcosa di sempre più significativo. Da fotografo completamente autodidatta ha sempre cercato di trovare una via sicura e univoca per realizzare le proprie immagini, cercando di combattere il suo disorientamento creativo, un tema che insieme all’esperienza personale si è inevitabilmente rispecchiato in molta della sua produzione, dove l’interesse per la concretezza materica della realtà e il desiderio di conoscerla si scontrano con lo smarrimento e la solitudine. Il senso di attesa e isolamento che sperimenta nel momento dello scatto è la bussola creativa che definisce anche il suo interesse in termine di scene, atmosfere e soggetti. Le geometrie e le superfici costruiscono non luoghi dove lo smarrimento è la destinazione.

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via bramante 13 20154 milano

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Backpackers Call 25

Back packers Call 25

Are you a Backpacker?

Sei un artista di pittura, scultura o fotografia? Questa è l’occasione che stavi aspettando! Ti invitiamo a partecipare al nostro esclusivo bando culturale per avere la possibilità di esporre le tue opere in una mostra unica presso la galleria The YAH Factory, situata nel cuore di Milano, Chinatown.

Ready to ride?

  • Avete presente quella ricerca di casa che ci spinge a compiere scelte audaci?

    Quella profonda sensazione di voler trovare il proprio posto nel mondo, sia esso lontano o vicino dalle radici della propria famiglia, che rappresenta un elemento distintivo delle ultime generazioni. Quanti coetanei condividono storie di aver lasciato la propria città, sentendosi nel cuore destinati a una nuova terra? Questi giovani potremmo essere proprio noi. Con “Backpackers” intendiamo descrivere la condizione comune di coloro che fanno le valigie, si caricano uno zaino sulle spalle, ripongono i sogni nelle tasche e partono con coraggio alla ricerca di un luogo dove poter mettere radici.

Come partecipare

● Diventa membro dell’associazione Young Art Hunters tramite una quota di 30 euro.

● Invia il tuo portfolio artistico all’indirizzo email: info@youngarthunters.com

Gli artisti vincitori saranno Cinque. Verranno selezionati dal team dell’associazione tenendo conto dei criteri di aderenza al tema e dei prerequisiti. Sarà indispensabile, al fine della realizzazione della mostra, che le opere create dai diversi vincitori possano dialogare in modo armonico tra loro.

Unisciti a noi e fai sentire la tua voce nel mondo dell’arte! 

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

YAH Gift Card

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Lascia che chi riceve il regalo esplori una vasta gamma di stili e tecniche, scegliendo l’opera che meglio rispecchia il proprio gusto.

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Ogni acquisto contribuisce a sostenere artisti contemporanei e promuovere la cultura.

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La Gift Card può essere accompagnata da un messaggio personale, rendendo il tuo dono ancora più speciale.

Scegliendo un’opzione di Gift Card sarai rimandato ad un messaggio via mail per specificare la richiesta di una carta fisica o un voucher digitale

In questo modo puoi sostenere l’associazione Young Art Hunters per eventi e iniziative culturali. Non c’è modo migliore per mostrare il tuo affetto e il tuo sostegno all’arte! Visita il nostro sito e acquista la tua Gift Card oggi stesso. Regalare arte non è mai stato così semplice e significativo.

young art hunters associazione ets

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97890630151

Melancholyville post

MelancholyVille

5.12.24

9.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Quanto è semplice vivere in una bolla di melancolia?

Young Art Hunters è lieta di presentare Melancholyville, l’ultima collettiva del 2024. La melancolia non è un sentimento esclusivamente contemporaneo, anzi ha origini nella Grecia Antica. Tuttavia, ha cambiato forma in correlazione dell’evolvere della società. Infatti, ogni epoca le ha attribuito un nome e una sfumatura semantica diversa: i latini la chiamavano tristitia, a sottolineare il suo lato triste e dimesso; i teologi del medioevo acoedia, sinonimo di pigrizia, arrivando a chiamarla addirittura il diavolo di mezzogiorno, perché colpiva i monaci nelle ore più calde; i poeti cavallereschi malattia d’amore, ovvero la follia che colpiva gli innamorati; i romantici dell’Ottocento spleen, dove finalmente le si riconosce il suo potere creativo.

artists

Erika Allia

Gabriele Argentino

Andrea Ballestra

Alina Giza

Lorenzo Lanfri

Alice Mancini

Andrea Paravelli

Basile Sepulchre

Raffaele Sperandeo

Pauline Talleri

reportage

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

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Vorwerk Post

Elia Panori: Vorwerk

7.11.24

21.11.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Siamo in cerca di un obbiettivo, o dei suoi frutti?
La questione sorge da un sentimento innato, così radicato da connettere la materia al suo involucro. Ciò che trovo non è e non sarà la sua forma assoluta, nel tempo il guscio delle aspettative viene scalfito, si sgretola, rivelando molti aspetti senza un fondamento logico, rivelando il mistero. Costruendo embrioni da questa bolla di vuoto, in cui il pensiero percepisce la mancanza di informazioni, vedo un cosmo disperso con riferimenti stranieri. Non necessito di altre visioni per spiegare la dispersione intellettuale di una mente in continua confutazione oltre alle classiche uova del mondo animale. Sono un’ottima deposizione, un’arringa dichiarata apertamente sulla caducità delle convinzioni.

Un uovo di quaglia, una volta schiuso dall’interno, non appartiene più a quell’animale, ma darà una versione parlante dell’involucro, con esatti colore e forma. Non si può dire lo stesso dell’uovo di struzzo, non è coerente la sua controparte animale.
Nonostante si possa riconoscere una varietà nei modi in cui la procreazione agisce, sono riuscito a fermarla, come un immagine immobile nello spazio. Conservare il dubbio e rendere la realtà un concepimento inamovibile ha generato un altro tipo di evoluzione, meno consapevole, più libera dallo schema generale prestabilito.

artist

artworks

Fantasticare sulle probabilità di un ipotetico essere vuoto, un seme così vivo da imporsi l’eternità immobile, riflette il desiderio di scindere in vari segmenti tutto il processo vitale e sui motivi costruiti nel corso dell’avvicinarsi alla “scadenza” dell’individuo. (Da aggiungere la parte di far ritornare all’uovo originale, quindi non rotto)
Vorwerk riporta la mitologia di un arcano equilibrio, tagliare il cordone ombelicale quando la forma ovale non ha ancora resa nota la sua materia per mostrare un universo di esseri ancora da decifrare, nella loro forma ideale. Possono comportarsi liberamente, all’interno di questo scudo combattono contro la realtà canonica e comunicano la loro inesistenza perenne.

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

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via bramante 13 20154 milano

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Nuovo progetto (11)

The Others 24

Artisti

Mauro Valsecchi

Martyna Pietrasik

Anna Pennati

Ipsilonpi

Liubov Bochkova

The Others 2024

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via bramante 13 20154 milano

97890630151

WhatsApp Image 2024-09-20 at 15.43.49

Lynette Reed: Reflections in duality

5.10.24

26.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

‘Il contrasto è l’essenza dell’arte e dell’esistenza. È ciò che dà vita all’ordinario e rivela lo straordinario’

Young Art Hunters è orgogliosa di presentare Reflections In Duality, la mostra personale dell’artista americana Lynette Reed.
L’esposizione mette in evidenza la dualità del percorso artistico di Lynette Reed, che crea questa duplicità realizzando da un lato opere più astratte e caotiche, testimonianza dei pensieri e delle emozioni più profonde e dall’altro lavori più grafici e ordinati, dove a predominare è il soggetto naturale e floreale. La produzione dell’artista converge, tuttavia, nella stessa sostanza perché entrambe le tipologie di opere sono impegnate in un dialogo emotivo scandito da interno ed esterno, rumore e silenzio.

Le opere astratte, caratterizzate da un caos libero da ogni costrizione, sono il riflesso del suo mondo interiore. Colori e forme si alternano in una danza convulsa ma estremamente armonica, rivelando i diversi strati della sua esistenza, dei suoi pensieri e della sua più intima esperienza di vita. Sono delle mappe, fatte di pennellate impulsive rappresentative del caos dei pensieri che dolcemente vengono smussati dall’ondata di emozioni. Incarnano tutto, dalla passione alla gioia, dalla confusione alla certezza, catturando i momenti fugaci che la definiscono.
In opposizione, i fiori rappresentano il volto esteriore, la bellezza che curiamo e il controllo che cerchiamo di esercitare. Sono ordinati, composti ma vibranti e rappresentano l’armatura che indossiamo di fronte all’imprevedibilità della vita. Insieme, queste opere sono una celebrazione del contrasto tra la nostra turbolenza interiore e la calma che proiettiamo.

artist

Lynette Reed

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE.

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via bramante 13 20154 milano

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ILLUSTRAMI 7 POST 1

Illustrami 7

14.9.24

30.9.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

The YAH Factory, riapre dopo la pausa estiva con una delle sue mostre più attese, giunta quest’anno alla sua settima edizione. 

Illustrami fa parte di un progetto consolidato negli anni, un evento che vede come protagonisti i giovani artisti e poeti emergenti pronti a confrontarsi in una performance dai linguaggi diversi ma affini, generando una sintonia poliedrica che accompagna l’intera manifestazione. Attraverso l’arte musicale, figurativa e oratoria l’atmosfera è ricca di nuovi stimoli immersivi e attuali, che esprimono suoni originali, forme inusuali e parole dal nuovo significato culturale.

artists

Ricky Bordoni
Denny Candotto
Federico Catagnoli
Chiara Cattaneo
Giulia Frump
Mattia Gravili
Marta Grimoldi
Cristian Iacono
Fabio Ingrosso
Ipsilonpi
Natalia Martinez
Rinkaku
Gianluca Ripepi
Sana
Marco Sperini
Mauro Valsecchi

poets

Ilaria Amodio
Sydney Bohanan
Eric De Marchi
Magma
lamarrella
Alessandro Maccari
Martina Menichella
Aurora
Davide Palumbo
Radice
Anna Riti
Alessandro Salemi
Matteo Sanzi
Sabrina Sensoli
Raffaele Sperandeo
Variante di valico

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . ELENA VITTORIA DE LORENZO . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE. LUCREZIA CARDILLO

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via bramante 13 20154 milano

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Invito_Numphaion

Numphaion

18.7.24

31.7.24

Hotel Piccolo Lido

longomare argentina 2 . bordighera

la mostra

Young Art Hunters, realtà di Milano da sempre impegnata nella promozione e divulgazione di arte giovane ed emergente, riconferma la sua collaborazione con l’Hotel Piccolo Lido anche quest’anno e per l’occasione presenta: Numphaion.

«Alle donne la terra, agli uomini il mare», si è sempre detto. Questa nozione ha perpetuato l’idea che le donne siano principalmente coinvolte nell’agricoltura e raramente nelle attività marittime. Navi e barche infatti, sono state a lungo considerate un dominio prettamente maschile. Per secoli si credeva addirittura che avere donne a bordo portasse sfortuna, poiché si pensava che distraessero i marinai dalla rotta prevista, tracciando parallelismi con le mitiche Sirene.

Eppure, la stessa mitologia greca ci insegna quanto la figura femminile e l’elemento acquatico siano complementari, narrandoci di diverse e molteplici divinità femminili dell’acqua, a cominciare da Talassa, la dea primordiale del mare, seguita da una stirpe di Nereidi e Oceanine, sue figlie e nipoti. Anche la storia è costellata di personaggi femminili che hanno sfidato i ruoli di genere e hanno lasciato un’impronta significativa, come l’ammiraglia spagnola Isabel Barreto e le piratesse Grace O’Malley, Anne Bonny, Mary Read e Ching Shih.

artists

Denny Candotto

Marta Grimoldi

Ipsilonpi

Natalia Martinez

Oriella Montin

Rinkaku

Eric Romeo

Sana

artworks

Numphaion prende una rotta coraggiosa e naviga verso la parità di genere. Attraverso il racconto e il mito secolare delle terre liguri, intrapreso dal punto di vista di otto artisti emergenti in esposizione, l’intento è far riflettere il pubblico sul ruolo della donna moderna, riconosciuta come tale, pronta a raggiungere finalmente l’emancipazione sociale e ricongiungerla a quelle figure fantastiche e reali che hanno portato il potere femminile sulla bocca degli uomini.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE. LUCREZIA CARDILLO

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via bramante 13 20154 milano

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Venuses Annett Gioia Post

Venuses

15.6.24

29.6.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

L’esposizione si articola attraverso diverse sezioni, ognuna delle quali aventi come protagonista la figura femminile, soggetto fulcro nell’arte di Annett Gioia. 


Le donne raffigurate dall’artista, sono delle vere e proprie veneri urbane, così intangibili quanto incredibilmente vicine ad ognuna di noi. Sono donne di tutti i giorni dai colori e dalle forme diverse, che silenziose, ci accompagnano lungo un viaggio fatto di emozioni sempre più travolgenti. 


artist

Annett Gioia

Annett Gioia è un’artista che vive e lavora a Francoforte, Germania. 
 L’arte è sempre stata una parte importante della sua vita, influenzandola fin dalla prima infanzia, dandole modo di esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni attraverso l’utilizzo di diverse tecniche artistiche. Per lei l’arte è l’opportunità di rendere visibile l’immateriale, lasciando che siano i riferimenti istantanei della realtà a dare forma alle opere. Annett Gioia ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali tra l’Italia e la Germania, Venuses è la sua prima mostra personale a Milano.


reportage

La luce è un elemento fondamentale, che ci guida e ci scorta attraverso il percorso. 
 Un bagliore che scopre ed accarezza i corpi nelle loro pose più naturali e nei loro momenti più intimi e quotidiani, rendendo l’osservatore uno spettatore silenzioso di quei gesti e di quelle movenze tanto delicate quanto accattivanti.
La mostra alterna lavori su carta ad oli su tela, creando un collegamento sempre più stretto tra i colori e le donne raffigurate. Alcune figure sono solo abbozzate con chine e matite, altre, si rivelano cariche e sature in corrispondenza alla potente ricerca dietro ad ogni posa. Il suo obiettivo è trasmettere la profondità e l’unicità di ogni persona, sia attraverso disegni realistici che con una sintesi di linee essenziali.


artworks

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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Fabio Ingrosso Cover

Fabio Ingrosso

fabio ingrosso

YAH ARTIST SINCE 2024

Fabio Ingrosso

The essence

legno, terra, essenze

var. 180x120x120cm

su richiesta

The essence è un’opera evocativa che si manifesta come una porta di legno profumata, che emerge da un cumulo di terra. Questa porta, per quanto realistica e tangibile, è inutile: non si può aprire. Appare nello spazio come un’isola in mezzo a una terra brulla, una meta alla fine di un viaggio interiore alla ricerca di sé stessi e dell’essenza. La porta di “the essence” è una metafora del percorso esistenziale. Rappresenta la fatica e l’impegno investiti nella costruzione di un sé che, alla fine, rimane inaccessibile. Il viaggio alla scoperta dei meccanismi della vita è simile al vagare per mare e per terra sotto il cielo infinito, sia di giorno che di notte. È un’odissea che richiede di andare oltre i sensi, di tentare di aprire una porta impossibile. Nello spazio in cui la porta emerge, la terra brulla suggerisce una destinazione raggiunta dopo un lungo vagabondare. Eppure, questa porta che si erge davanti a noi, che forse abbiamo costruito noi stessi con grande sforzo, non si può aprire. Questa impossibilità solleva una domanda profonda: esiste davvero un’essenza? O è tutto un miraggio, un’invenzione della nostra mente in cerca di significato? Dal legno della porta si diffonde un profumo, un’essenza naturale che permea l’ambiente circostante. Questo odore è intenso ma effimero, suggerendo una presenza che è reale e al contempo sfuggente. Forse, l’essenza che cerchiamo non è qualcosa da attraversare o possedere, ma semplicemente da percepire. Forse è solo un profumo, un ricordo olfattivo che ci ricorda la nostra connessione con il mondo fisico. The essence sfida lo spettatore a riflettere sul significato della ricerca interiore. La porta, pur essendo inutilizzabile, diventa custode di una dimensione inaccessibile. L’odore del legno, che è suolo e profumo, rappresenta un’essenza che non può essere catturata o attraversata, ma solo vissuta nel momento.

La serie di sculture Cast-aways esplora il tema del naufragio di una forma naturale attraverso l’uso del piombo. Queste opere sono fusioni di pezzi di rami, trasformati in rilievi aggettanti pochi centimetri. Presentate in piano e leggermente rialzate, le sculture proiettano un’ombra o un buio sotto di esse, creando un effetto visivo di profondità e peso. Il piombo, con la sua densità e il suo aspetto grezzo, viene utilizzato per evocare la gravità e la forza che trascinano i rami verso il basso, come corpi inerti alla deriva. Questa scelta estetica non è solo un richiamo visivo, ma una rappresentazione tangibile del naufragio di una forma naturale, che perde la sua leggerezza e vitalità sotto il peso del metallo. Cast-aways è una meditazione visiva sulla disgregazione e sulla perdita di forma. Le sculture invitano lo spettatore a riflettere sulla fragilità della natura e sulla sua capacità di mutare sotto l’influenza del tempo e degli elementi. Questa serie, con la sua potente materialità, offre una profonda riflessione sul naufragio come condizione esistenziale.

Fabio Ingrosso

Cast-aways series

piombo

var. 30x7x4cm

Fabio Ingrosso

Breaking up/apart

legno, ferro

140x60x50cm

Lasciarsi, disperdersi. Composta di due parti, una in legno e una in ferro, questa opera rappresenta due entità che si separano e si disgregano. La parte in legno è un tronco che, marcito all’interno, è stato bruciato sul lato danneggiato, lasciando l’altro lato con la sua colorazione naturale. Il tronco, contorto e disorganico, vulnerabile e fragile, emerge dalla combustione delle esperienze vissute. La parte in ferro, realizzata in lamiera saldata e bruciata con l’elettrodo, è patinata di nero all’interno. La superficie annerita e l’aspetto ruvido della lamiera contrastano con la forza e la durezza del ferro, suggerendo un’analoga dualità di forza e debolezza, sofferenza. Le due parti, poste una di fronte all’altra, sono speculari nella forma, come due metà separate che si allontanano ma rimangono legate da un profondo legame visivo e concettuale. Entrambe le metà mostrano il lato bruciato all’altra, rivelando le proprie cicatrici e vulnerabilità, il fuoco che le univa. È un dialogo silenzioso tra due forme, due anime, due fiamme che si sono incontrate, amate e che insieme hanno bruciato, e che ora si disperdono nello spazio e nel tempo. Breaking up/apart è una riflessione sulla separazione e la disgregazione. La scultura rappresenta il dolore e la bellezza della perdita, la trasformazione che avviene quando due entità un tempo unite si distaccano, portando con sé le tracce del loro incontro e della loro combustione. È una meditazione sulla natura complessa delle relazioni umane, sulla capacità di amare intensamente e di sopportare la conseguente distruzione. L’opera invita lo spettatore a contemplare le dinamiche della separazione e del cambiamento. Breaking up/apart non è solo una rappresentazione di due forme che si allontanano, ma una celebrazione della capacità di sopravvivere alla dispersione, delle cicatrici che rendono unica ogni forma.

Fabio Ingrosso

Al vento series

ferro

var. 20x20x15cm

La serie di sculture Al Vento esplora l’intrigante metamorfosi della materia, dove il ferro, solitamente sinonimo di solidità e resistenza, rivela le sue fragilità. Realizzate in lamiera di ferro, queste opere sono il risultato di un processo artistico che coinvolge la saldatura e la bruciatura della superficie, conferendo alle sculture un aspetto ruvido e vissuto, in cui le tracce di calore e l’erosione diventano protagoniste visive. Le forme sembrano sfidare il tempo e gli elementi, ma al contempo rivelano una sottile vulnerabilità. Le forme si disgregano sotto l’influenza delle forze esterne, si distruggono, perdono la loro identità. Ogni pezzo racconta una storia di trasformazione, dove la vita e la forma si disfano in un lento ma inesorabile processo di erosione ‘al vento’. Questa serie è una meditazione visiva sulla disgregazione. Le sculture di Al vento evocano l’immagine di corpi che lottano contro la propria dispersione, offrendo una riflessione profonda sulla fragilità della vita e sulla sua inevitabile fine. In un mondo in cui tutto sembra essere in costante movimento e cambiamento, queste opere invitano lo spettatore a contemplare la bellezza intrinseca della decomposizione.

Fabio Ingrosso

inFusione series

piombo, ferro, legno

var. 41x36x140cm

Supporti inclusi

inFusione è una serie di fusioni in piombo di ghiacciai concettuali immersi in un mare realizzato in pannelli di legno bruciato. Ogni pannello del ciclo di opere, sollevato a diverse altezze da una minima base di ferro, offre uno sguardo unico sul ghiacciaio che ospita, invitando gli spettatori a inFondersi nella visione. La disposizione delle opere in un ipotetico allestimento consentirebbe al pubblico di adottare diverse prospettive, posizionandosi in ginocchio, sulle punte dei piedi o in altre posture, creando un coinvolgimento fisico e sensoriale con le installazioni. Sul piano concettuale, “inFusione” articola due riflessioni. Da un lato, l’opera esplora tematiche ambientali, rappresentando un mare di legno bruciato che richiama l’attenzione sulla nostra responsabilità nei confronti del pianeta. Dall’altro, la riflessione è più intima, indaga la natura transitoria della vita e del tempo. Il ghiaccio, quale registro mutevole di storie passate, è un custode per la nostra esistenza immersa in un mare già bruciato. La fusione del ghiaccio in acque sempre più calde rappresenta la transizione inevitabile della vita stessa. inFusione sfida lo spettatore a considerare come le nostre storie siano conservate e distrutte dal ghiaccio del tempo.  inFusione è una provocazione sull’essenza dell’esistenza umana, un invito a contemplare il nostro impatto sul mondo e a riflettere sul confine fragile tra la conservazione e la distruzione.

solo

2023, Orme. Un sentiero di alberi – ombra del tem- po, brescia

2022, L’uomo assurdo, l’intensità della vita, Castellaro Lagusello

group

2024, illustrami 7, the yah factory, yah, milano

2024, Cicatrici, Residenza d’artista, Organico Perduca, Travo

2024, Si-O2 – Metamorfosi Visive, The YAH Factory, Milano

2023, Passione e Tradizione, S. Melzani, Sarezzo

2023, Casematte, Calicanto spazio arte, Brescia

2023, Anatomia dell’Essenziale, A. Rossoni e F. Ingrosso, Sarezzo, Villa Carcina

2021, Avvicinando la Natività, Museo Diocesano, Brescia

fairs

2025

baf, almach art & young art hunters, bergamo

BIO

Artista e musicista, lavora anche con lo pseudonimo _doo_t. (Death Of the Olive Trees). Dal 2021 studia Scultura all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, a Brescia, mentre lavora come direttore creativo in un’azienda specializzata in pubblicità monumentale. Dal 2023 segue un percorso di formazione con Stefano Bombardieri. Nato a Lecce nel 1994, ha vissuto a Brescia, Milano, Copenhagen, Malta, Madrid, Parigi, Londra, Melgven in Francia e Ginevra. I viaggi e la malattia, con cui ha convissuto per tutta l’adolescenza, sono state esperienze decisive per lo sviluppo della sua attitudine artistica. Nel 2023, vince il premio del pubblico nel contest di Filosofi lungo l’Oglio con l’opera “Non avere abbastanza desideri né fiato’.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

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Purple Rain Post

Luigi Francischello: Purple Rain

4.5.24

18.5.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Young Art Hunters è orgogliosa di presentare Purple Rain, la mostra personale dell’artista Luigi Francischello.


L’esposizione è un viaggio nella memoria attraverso i diversi personaggi che abitano le tele, figure che appartengono ad un tempo lontano che l’artista reinterpreta in chiave contemporanea con la volontà di aprire un dialogo con i grandi maestri dell’iconografia del passato, ispirandosi alle tavole indiane del xv secolo e alle stampe giapponesi ma anche a Courbet, Botticelli, Waterhouse e Von Stuck.

artist

reportage

I soggetti sono rappresentati in modo ieratico e statico, mescolando elementi del passato e del presente, introducendo un’interpretazione distorta e personale della ritrattistica che esplora temi come l’identità, la collettività e offre uno sguardo unico sulla percezione dell’arte.
Il ritratto crea un mondo fittizio, fatto di simboli, figure retoriche, rappresentazioni didascaliche che emergono dal subconscio e vanno a interagire inconsapevolmente e consequenzialmente con l’intento e la narrazione. Viene così creata l’illusione che il campo visivo riveli una logica criptica e nascosta tutta da decodificare.

artworks

Purple Rain è un viaggio metaforico all’interno di identità possibili. È la messa in scena vistosa e ridicola che manifesta l’indicibile a garanzia dell’essenziale, della nuda e fredda tangibilità. Ciò che interessa è la monumentalità delle sembianze resa tale dalla tecnica pittorica utilizzata, veloce e istintiva ma al contempo ponderata e meditata.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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Duat of Light Post

Duat of Light

la mostra

Per il Fuorisalone 2024, Young Art Hunters inaugura Duat of light, una collettiva di quattro artisti giovani ed emergenti pronti ad interrogarsi sul tema ‘materia-natura’.


artistS

Federico Catagnoli

Chiara Cattaneo

Elia Panori

Mauro Valsecchi

reportage

Le opere paradossali generate dalla bravura degli artisti Federico Catagnoli, Chiara Cattaneo, Elia Panori e Mauro Valsecchi, tendono la mano verso lo spettatore in un percorso accompagnato da soli interrogativi che si possono visionare nei materiali e nei concetti delle installazioni. Ci si addentra in una caverna dove la luce è il dubbio e l’oscurità la certezza di non poter affermare nessuna risposta. Il confine della nostra percezione risiede nella volontà di attraversarlo e varcare nuovi e non ancora scoperti misteri immateriali.

O Osiride, toro dell’Amenti! Thoth, re dell’eternità. Io sono il Dio grande della Barca divina che ha combattuto per te. Io sono uno di quegli dei, i Giudici che operano la giustificazione di Osiride contro i suoi avversari nel giorno in cui vengono pesate le Parole. Io sono un tuo consanguineo, Osiride.

Libro dei morti

Il Duat è una caverna denominata dagli antichi egizi “funeraria”, essa racchiude i più grandi interrogativi che l’antica civiltà si poneva insieme alla speranza in un aldilà che non fosse una fine ma piuttosto, un inizio. Prendendo in considerazione il Duat come luogo-non-luogo senza un tempo specifico, possiamo arricchirci di numerosi interrogativi sulla purezza della materia che abita la grotta, la stessa materia dove l’irresolutezza è il traguardo del percorso che ci permette di comprendere i limiti del genere umano e riconoscere l’importanza delle sorgenti vitali senza abusarne.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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MIA Day 4

MIA Photo Fair 2024

11-14.4.24

Artisti

Giulia Frump

Irene Vesentini

Emma Vitti

Alice Brizzi

Ego Nauta

MIA PHOTO FAIR 2024

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FOTO_Acrylic Needs

Acrylic Needs

acrylic needs

YAH ARTIST SINCE 2024

Acrylic Needs

Questo non è un bicchiere

borchie, vetro

19×12,5 cm

180

Acrylic Needs

Drama habits

borchie, metallo, carta

9x25x14 cm

300

Acrylic Needs

The sharp vintage 2

borchie, bachelite

20x23x12 cm

450

Acrylic Needs

Accettati

legno, metallo, borchie, plexiglass

65×30 cm

1800

Acrylic Needs

Ionico borchiato

borchie, gesso

80×25 cm

2500

group

2024

Sio2, The YAH Factory, YAH, Milano

2020

Giovani in Arte, Palazzo Ferrajoli, Roma

fairs

2025

baf, almach art & young art hunters, bergamo

BIO

Maria Orfano nasce il 25 agosto 1995 ad Arona, una piccola città sul lago maggiore. Completa la sua formazione di tipo scientifico laureandosi nel 2020 al Politecnico di Milano alla magistrale di ingegneria civile. Dalla prima adolescenza inizia ad interessarsi alla pittura come autodidatta, portando avanti un’attività pittorica salutaria i cui temi principali sono nature morte e paesaggi. Nell’agosto del 2020, in seguito a quella che lei stessa definisce “una sorta di epifania”, decide di stravolgere totalmente il suo approccio all’arte, iniziando a creare opere mediante l’utilizzo di oggetti di uso comune, accostati all’elemento principale della sua nuova poetica: le borchie. Così nasce la nuova personalità di Acrylicneeds, il cui scopo principale è di mostrare una visione distorta della natura, al fine di creare contrasti e ribaltare la concezione di oggetto. I temi principali affrontati dall’artista sono la solitudine dell’uomo, il disagio esistenziale e il desiderio di isolamento dal mondo esterno. Le composizioni di Acrylicneeds,
dall’atteggiamento provocatorio, vogliono invitare all’introspezione, chiedendo a chi
guarda un cambio di punto di visra rispetto alla realtà. La sua visione “spinosa” della vita vuole creare un misto tra malinconia ed ironia, portando anche a riflessioni riguardo la frivolezza del nostro mondo.

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Nuovo progetto (4)

Natalia Martinez

natalia martinez

YAH ARTIST SINCE 2024

Natalia Martinez

El torero

lycra, viscosa, pelle, metallo

100x102cm

2800

Natalia Martinez

Minotauro

lycra, cotone, lurex,lana, pelle, poliestere, metallo

82x77cm

1800

Natalia Martinez

Sad cacique 1

lycra, viscosa, metallo

60x36cm

800

Natalia Martinez

La llorona

lycra, viscosa, lurex, metallo

94x55cm

1400

Natalia Martinez

Nino indigena

cotone, viscosa, lycra, lurex, metallo

30x30cm

370

group

2024

illustrami 7, the yah factory, yah, milano

numphayon, young art hunters, bordighera (IM)

BIO

Natalia Martìnez è nata a Burgos, in Spagna. Ha studiato Restauro d’Arte nella sua città natale, completando gli studi in Fashion Design a Milano, città dove si è stabilita per un periodo della sua vita. Attraverso la sua esperienza nella moda, si è interessata ai diversi materiali tessili in una prospettiva alternativa: i nastri ottenuti dal tessuto tagliato. L’unione della passione per la sartoria e i precedenti studi, l’hanno portata a un amore per la precisione e al lavoro manuale ripetitivo, oltre ad incrementare l’importanza del colore nei processi. Nasce così la sua passione per le maschere, oggetto da sempre presente sin dalle più antiche culture dell’umanità. Le sue opere sono realizzate attraverso la tecnica dell’uncinetto, che ha voluto elevare a un livello più complesso e libero, sbarazzandosi dei modelli piatti consolidati con fibre tradizionali e naturali per dare vita a possibilità di improvvisazione, trasformando la maglia piatta in tridimensionale con un approccio scultoreo attraverso fettucce, fibre e materiali da ferramenta, considerati poco nobili e di scarto. Questa sperimentazione della tecnica l’ha portata allo studio di volti irregolari e difficili da rappresentare. Il suo lavoro viene affrontato con la precisione del mestiere e la massima spontaneità, portandola in una dimensione che unisce arte e artigianato.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Locandina OK ferma

SiO2

la mostra

In assonanza con i racconti dell’autore boemo Franz Kafka e per il centenario della sua morte, Young Art Hunters, realtà da sempre impegnata nella promozione e divulgazione dell’arte emergente, inaugura in suo onore
‘SiO2’ – Metamorfosi visive.

artistS

Acrylic Needs

Bic Indolor

Amerigo D’Angelo

Fabio Ingrosso

Mattia Gravili

Lorenzo Mazzotta

Oriella Montin

Germán Muñoz

Nastazja Staniszweska

Mary Claire Tillotson

Nicole Viranin

reportage

Come il silicio, la cui composizione chimica polimorfica può assumere diversi connotati a seconda della percezione e dell’ambiente circostante, così gli undici artisti in mostra affrontano i temi del trasformismo mistico e fisico, sviluppando, proprio come nel racconto ‘La Metamorfosi’, una riflessione verso l’identificazione delle problematiche dell’uomo contemporaneo; quali: l’incapacità di dialogo tra le persone, l’incomunicabilità delle proprie esigenze e l’esilio del diverso.

artworks

Lorenzo Mazzotta

Mary Claire Tillotson

Nastazja Staniszweska

Nicole Viranin

La mostra vuole dunque aprire un dialogo verso una condizione sociale dove la propria identità personale viene annientata in funzione di un’omologazione alla forza lavoro e dove l’alienazione prende piede sia nella società odierna che nel contesto familiare creando delle vere e proprie mutazioni fisiche e di pensiero.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

ITA

Young Art Hunters Association ets dal 2021

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