YAH Gift Card

YAH GIFT CARD

IL REGALO PER TUTTI GLI AMANTI DELL’ARTE CONTEMPORANEA

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Ogni acquisto contribuisce a sostenere artisti contemporanei e promuovere la cultura.

Un Regalo Personalizzato

La Gift Card può essere accompagnata da un messaggio personale, rendendo il tuo dono ancora più speciale.

Scegliendo un’opzione di Gift Card sarai rimandato ad un messaggio via mail per specificare la richiesta di una carta fisica o un voucher digitale

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young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Melancholyville post

MelancholyVille

5.12.24

9.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Quanto è semplice vivere in una bolla di melancolia?

Young Art Hunters è lieta di presentare Melancholyville, l’ultima collettiva del 2024. La melancolia non è un sentimento esclusivamente contemporaneo, anzi ha origini nella Grecia Antica. Tuttavia, ha cambiato forma in correlazione dell’evolvere della società. Infatti, ogni epoca le ha attribuito un nome e una sfumatura semantica diversa: i latini la chiamavano tristitia, a sottolineare il suo lato triste e dimesso; i teologi del medioevo acoedia, sinonimo di pigrizia, arrivando a chiamarla addirittura il diavolo di mezzogiorno, perché colpiva i monaci nelle ore più calde; i poeti cavallereschi malattia d’amore, ovvero la follia che colpiva gli innamorati; i romantici dell’Ottocento spleen, dove finalmente le si riconosce il suo potere creativo.

artists

Erika Allia

Gabriele Argentino

Andrea Ballestra

Alina Giza

Lorenzo Lanfri

Alice Mancini

Andrea Paravelli

Basile Sepulchre

Raffaele Sperandeo

Pauline Talleri

artworks

In epoca contemporanea, invece, la melancolia è diventata una “malattia” collettiva: è facile perdersi in questo sentimento che insonorizza la vita, ma è difficile rendersi conto che viviamo tutti la medesima situazione. Esistiamo in un mondo in continua accelerazione: i tempi richiedono uno sforzo enorme per stare al passo coi cambiamenti. Inoltre, alla base della quotidianità vi è una richiesta di perfezione, conseguenza principale dei social che sono senza dubbio diventati il nostro “diavolo di mezzogiorno”. Melancholyville, grazie ai diversi punti di vista degli artisti e dei mezzi coi quali scelgono di comunicare, vuole creare uno spazio di condivisione, dimostrando che da un sentimento tendenzialmente considerato negativo, può nascere dialogo, speranza e soprattutto, che dalla melancolia, ora dipinta da una nuova iconografia, continuano a nascere opere d’arte degne di rimanere nella storia.

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

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via bramante 13 20154 milano

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Vorwerk Post

Elia Panori: Vorwerk

la mostra

Siamo in cerca di un obbiettivo, o dei suoi frutti?
La questione sorge da un sentimento innato, così radicato da connettere la materia al suo involucro. Ciò che trovo non è e non sarà la sua forma assoluta, nel tempo il guscio delle aspettative viene scalfito, si sgretola, rivelando molti aspetti senza un fondamento logico, rivelando il mistero. Costruendo embrioni da questa bolla di vuoto, in cui il pensiero percepisce la mancanza di informazioni, vedo un cosmo disperso con riferimenti stranieri. Non necessito di altre visioni per spiegare la dispersione intellettuale di una mente in continua confutazione oltre alle classiche uova del mondo animale. Sono un’ottima deposizione, un’arringa dichiarata apertamente sulla caducità delle convinzioni.

Un uovo di quaglia, una volta schiuso dall’interno, non appartiene più a quell’animale, ma darà una versione parlante dell’involucro, con esatti colore e forma. Non si può dire lo stesso dell’uovo di struzzo, non è coerente la sua controparte animale.
Nonostante si possa riconoscere una varietà nei modi in cui la procreazione agisce, sono riuscito a fermarla, come un immagine immobile nello spazio. Conservare il dubbio e rendere la realtà un concepimento inamovibile ha generato un altro tipo di evoluzione, meno consapevole, più libera dallo schema generale prestabilito.

artist

artworks

Fantasticare sulle probabilità di un ipotetico essere vuoto, un seme così vivo da imporsi l’eternità immobile, riflette il desiderio di scindere in vari segmenti tutto il processo vitale e sui motivi costruiti nel corso dell’avvicinarsi alla “scadenza” dell’individuo. (Da aggiungere la parte di far ritornare all’uovo originale, quindi non rotto)
Vorwerk riporta la mitologia di un arcano equilibrio, tagliare il cordone ombelicale quando la forma ovale non ha ancora resa nota la sua materia per mostrare un universo di esseri ancora da decifrare, nella loro forma ideale. Possono comportarsi liberamente, all’interno di questo scudo combattono contro la realtà canonica e comunicano la loro inesistenza perenne.

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

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Lynette Reed: Reflections in duality

la mostra

‘Il contrasto è l’essenza dell’arte e dell’esistenza. È ciò che dà vita all’ordinario e rivela lo straordinario’

Young Art Hunters è orgogliosa di presentare Reflections In Duality, la mostra personale dell’artista americana Lynette Reed.
L’esposizione mette in evidenza la dualità del percorso artistico di Lynette Reed, che crea questa duplicità realizzando da un lato opere più astratte e caotiche, testimonianza dei pensieri e delle emozioni più profonde e dall’altro lavori più grafici e ordinati, dove a predominare è il soggetto naturale e floreale. La produzione dell’artista converge, tuttavia, nella stessa sostanza perché entrambe le tipologie di opere sono impegnate in un dialogo emotivo scandito da interno ed esterno, rumore e silenzio.

Le opere astratte, caratterizzate da un caos libero da ogni costrizione, sono il riflesso del suo mondo interiore. Colori e forme si alternano in una danza convulsa ma estremamente armonica, rivelando i diversi strati della sua esistenza, dei suoi pensieri e della sua più intima esperienza di vita. Sono delle mappe, fatte di pennellate impulsive rappresentative del caos dei pensieri che dolcemente vengono smussati dall’ondata di emozioni. Incarnano tutto, dalla passione alla gioia, dalla confusione alla certezza, catturando i momenti fugaci che la definiscono.
In opposizione, i fiori rappresentano il volto esteriore, la bellezza che curiamo e il controllo che cerchiamo di esercitare. Sono ordinati, composti ma vibranti e rappresentano l’armatura che indossiamo di fronte all’imprevedibilità della vita. Insieme, queste opere sono una celebrazione del contrasto tra la nostra turbolenza interiore e la calma che proiettiamo.

artist

Lynette Reed

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE.

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ILLUSTRAMI 7 POST 1

Illustrami 7

la mostra

The YAH Factory, riapre dopo la pausa estiva con una delle sue mostre più attese, giunta quest’anno alla sua settima edizione. 

Illustrami fa parte di un progetto consolidato negli anni, un evento che vede come protagonisti i giovani artisti e poeti emergenti pronti a confrontarsi in una performance dai linguaggi diversi ma affini, generando una sintonia poliedrica che accompagna l’intera manifestazione. Attraverso l’arte musicale, figurativa e oratoria l’atmosfera è ricca di nuovi stimoli immersivi e attuali, che esprimono suoni originali, forme inusuali e parole dal nuovo significato culturale.

artists

Ricky Bordoni
Denny Candotto
Federico Catagnoli
Chiara Cattaneo
Giulia Frump
Mattia Gravili
Marta Grimoldi
Cristian Iacono
Fabio Ingrosso
Ipsilonpi
Natalia Martinez
Rinkaku
Gianluca Ripepi
Sana
Marco Sperini
Mauro Valsecchi

poets

Ilaria Amodio
Sydney Bohanan
Eric De Marchi
Magma
lamarrella
Alessandro Maccari
Martina Menichella
Aurora
Davide Palumbo
Radice
Anna Riti
Alessandro Salemi
Matteo Sanzi
Sabrina Sensoli
Raffaele Sperandeo
Variante di valico

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . ELENA VITTORIA DE LORENZO . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE. LUCREZIA CARDILLO

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Invito_Numphaion

Numphaion

la mostra

Young Art Hunters, realtà di Milano da sempre impegnata nella promozione e
divulgazione di arte giovane ed emergente, riconferma la sua collaborazione con
l’Hotel Piccolo Lido anche quest’anno e per l’occasione presenta: Numphaion.

«Alle donne la terra, agli uomini il mare», si è sempre detto.
Questa nozione ha perpetuato l’idea che le donne siano principalmente coinvolte
nell’agricoltura e raramente nelle attività marittime. Navi e barche infatti, sono
state a lungo considerate un dominio prettamente maschile. Per secoli si credeva
addirittura che avere donne a bordo portasse sfortuna, poiché si pensava che
distraessero i marinai dalla rotta prevista, tracciando parallelismi con le
mitiche Sirene.

Eppure, la stessa mitologia greca ci insegna quanto la figura femminile e
l’elemento acquatico siano complementari, narrandoci di diverse e molteplici
divinità femminili dell’acqua, a cominciare da Talassa, la dea primordiale del
mare, seguita da una stirpe di Nereidi e Oceanine, sue figlie e nipoti. Anche la
storia è costellata di personaggi femminili che hanno sfidato i ruoli di genere e
hanno lasciato un’impronta significativa, come l’ammiraglia spagnola Isabel
Barreto e le piratesse Grace O’Malley, Anne Bonny, Mary Read e Ching Shih.

artist

Denny Candotto

Marta Grimoldi

Ipsilonpi

Natalia Martinez

Oriella Montin

Rinkaku

Eric Romeo

Sana

artworks

Ipsilonpi

Partenope

50x100cm

T.m. su tela

Rinkaku

somewhere in the middle of the desert, is that feeling

24x30cm

Stampa ai sali d’argento su carta politenata

Oriella Montin

Numphaion

18x24cm

Collage e cucito su carta

Denny Candotto

Risonanze primordiali

50x60cm

Acrilico su tela

Natalia Martinez

Nereida I

49x31cm

Lycra, cotone, viscosa, poliestere, lurex, vetro, metallo

Eric Romeo

Contatto

21×27,9cm

Fotografia digitale ed.1/5

Marta Grimoldi

Ninfee 1

20x30cm

Fotografia digitale ed.1/5

Sana

Tempesta

29,7x42cm

T.m. su carta

Numphaion prende una rotta coraggiosa e naviga verso la parità di genere.
Attraverso il racconto e il mito secolare delle terre liguri, intrapreso dal punto
di vista di otto artisti emergenti in esposizione, l’intento è far riflettere il
pubblico sul ruolo della donna moderna, riconosciuta come tale, pronta a
raggiungere finalmente l’emancipazione sociale e ricongiungerla a quelle figure
fantastiche e reali che hanno portato il potere femminile sulla bocca degli
uomini.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE. LUCREZIA CARDILLO

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Venuses Annett Gioia Post

Venuses

la mostra

L’esposizione si articola attraverso diverse sezioni, ognuna delle quali aventi come protagonista la figura femminile, soggetto fulcro nell’arte di Annett Gioia. 


Le donne raffigurate dall’artista, sono delle vere e proprie veneri urbane, così intangibili quanto incredibilmente vicine ad ognuna di noi. Sono donne di tutti i giorni dai colori e dalle forme diverse, che silenziose, ci accompagnano lungo un viaggio fatto di emozioni sempre più travolgenti. 


artist

Annett Gioia

Annett Gioia è un’artista che vive e lavora a Francoforte, Germania. 

L’arte è sempre stata una parte importante della sua vita, influenzandola fin dalla prima infanzia, dandole modo di esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni attraverso l’utilizzo di diverse tecniche artistiche. Per lei l’arte è l’opportunità di rendere visibile l’immateriale, lasciando che siano i riferimenti istantanei della realtà a dare forma alle opere. 


Annett Gioia ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali tra l’Italia e la Germania, Venuses è la sua prima mostra personale a Milano.


reportage

La luce è un elemento fondamentale, che ci guida e ci scorta attraverso il percorso. 

Un bagliore che scopre ed accarezza i corpi nelle loro pose più naturali e nei loro momenti più intimi e quotidiani, rendendo l’osservatore uno spettatore silenzioso di quei gesti e di quelle movenze tanto delicate quanto accattivanti.


La mostra alterna lavori su carta ad oli su tela, creando un collegamento sempre più stretto tra i colori e le donne raffigurate. Alcune figure sono solo abbozzate con chine e matite, altre, si rivelano cariche e sature in corrispondenza alla potente ricerca dietro ad ogni posa. 

Il suo obiettivo è trasmettere la profondità e l’unicità di ogni persona, sia attraverso disegni realistici che con una sintesi di linee essenziali.


artworks

Annett Gioia riesce a raccontarci con una delicatezza assoluta l’essere donna, dedicando questa mostra ad ognuna di noi.

 

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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Purple Rain Post

Purple Rain

la mostra

Young Art Hunters è orgogliosa di presentare Purple Rain, la mostra personale dell’artista Luigi Francischello.


L’esposizione è un viaggio nella memoria attraverso i diversi personaggi che abitano le tele, figure che appartengono ad un tempo lontano che l’artista reinterpreta in chiave contemporanea con la volontà di aprire un dialogo con i grandi maestri dell’iconografia del passato, ispirandosi alle tavole indiane del xv secolo e alle stampe giapponesi ma anche a Courbet, Botticelli, Waterhouse e Von Stuck.

artist

reportage

I soggetti sono rappresentati in modo ieratico e statico, mescolando elementi del passato e del presente, introducendo un’interpretazione distorta e personale della ritrattistica che esplora temi come l’identità, la collettività e offre uno sguardo unico sulla percezione dell’arte.
Il ritratto crea un mondo fittizio, fatto di simboli, figure retoriche, rappresentazioni didascaliche che emergono dal subconscio e vanno a interagire inconsapevolmente e consequenzialmente con l’intento e la narrazione. Viene così creata l’illusione che il campo visivo riveli una logica criptica e nascosta tutta da decodificare.

artworks

Purple Rain è un viaggio metaforico all’interno di identità possibili. È la messa in scena vistosa e ridicola che manifesta l’indicibile a garanzia dell’essenziale, della nuda e fredda tangibilità. Ciò che interessa è la monumentalità delle sembianze resa tale dalla tecnica pittorica utilizzata, veloce e istintiva ma al contempo ponderata e meditata.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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Duat of Light Post

Duat of Light

la mostra

Per il Fuorisalone 2024, Young Art Hunters inaugura Duat of light, una collettiva di quattro artisti giovani ed emergenti pronti ad interrogarsi sul tema ‘materia-natura’.


artistS

Federico Catagnoli

Chiara Cattaneo

Elia Panori

Mauro Valsecchi

reportage

Le opere paradossali generate dalla bravura degli artisti Federico Catagnoli, Chiara Cattaneo, Elia Panori e Mauro Valsecchi, tendono la mano verso lo spettatore in un percorso accompagnato da soli interrogativi che si possono visionare nei materiali e nei concetti delle installazioni. Ci si addentra in una caverna dove la luce è il dubbio e l’oscurità la certezza di non poter affermare nessuna risposta. Il confine della nostra percezione risiede nella volontà di attraversarlo e varcare nuovi e non ancora scoperti misteri immateriali.

O Osiride, toro dell’Amenti! Thoth, re dell’eternità. Io sono il Dio grande della Barca divina che ha combattuto per te. Io sono uno di quegli dei, i Giudici che operano la giustificazione di Osiride contro i suoi avversari nel giorno in cui vengono pesate le Parole. Io sono un tuo consanguineo, Osiride.

Libro dei morti

Il Duat è una caverna denominata dagli antichi egizi “funeraria”, essa racchiude i più grandi interrogativi che l’antica civiltà si poneva insieme alla speranza in un aldilà che non fosse una fine ma piuttosto, un inizio. Prendendo in considerazione il Duat come luogo-non-luogo senza un tempo specifico, possiamo arricchirci di numerosi interrogativi sulla purezza della materia che abita la grotta, la stessa materia dove l’irresolutezza è il traguardo del percorso che ci permette di comprendere i limiti del genere umano e riconoscere l’importanza delle sorgenti vitali senza abusarne.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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Davide Palumbo

davide palumbo

YAH ARTIST SINCE 2024

Flirt

 

Se scriverò,

scriverò testi disturbanti,

incuranti,

che ti marchiano a fuoco un segno

buono o cattivo

doloroso o salvifico.

Che inducono alla follia.

Che inseminano domande

come piccoli germogli.

Chissà chi risponderà.

 

Se reciterò,

reciterò testi insolenti,

veri da essere disprezzati

Che non cercano consenso,

non inducono a risate,

sparati come un proiettile

alla cieca in una folla.

Chissà chi ucciderà.

 

Se leggerò,

leggerò con enfasi,

fermandomi ad ogni frase che

alimenta l’inutile lussuria di

viaggiare con la mente.

E mi prenderò la briga

di saltare e di strappare

tutti i libri che io solo,

con l’arbitrio che mi vizia,

riterrò indegni, confondibili,

immondizia.

Chissà chi li raccoglierà.

 

Se fumerò,

fumerò sigari,

mi inietterò morte vera,

morte gustosa,

morte che mi assaggia, mi assapora,

questa notte.

Poi mi dice: perché mi cerchi

solo a volte?

Non lo so, rispondo io.

Cerco a volte anche la vita.

Busso a entrambe, vi corteggio.

Un po’ ci flirto.

Chissà chi si innamorerà.

 

Se crescerò,

crescerò solo dopo aver sbagliato,

dopo aver fallito,

dopo aver fatto soffrire,

dopo essermi pentito così tanto

che desidero morire.

Chissà chi mi accontenterà.

 

Se dirò addio,

dirò addio godendomi la sofferenza,

senza perdermi uno sguardo,

col terrore di un bambino

che ha paura di cambiare

il suo gioco preferito,

che non ha il coraggio di affrontare

il livello successivo.

Lo farò abbaiando come un cane

che si sente abbandonato

una mattina d’estate.

Chissà chi ritornerà.

 

E se, infine, morirò,

morirò suicida.

Perché non riesco a non pensare

che niente ha più valore della fine.

Che anche la morte,

con un po’ di fantasia,

si può rendere poesia.

Chissà chi mi piangerà.

Davide Palumbo

Atene

 

I vecchi a me

danno noia. Qui però

sono nipote

Davide Palumbo

Il gatto e il bambino

 

Amo i gatti.

Per ogni occhiata curiosa,

c’è un po’ di voglia di scappare.

Ogni artiglio per attaccare,

c’è un cuscinetto gonfio abbastanza per atterrare,

correre,

scappare.

Per non farsi male.

 

Amo i gatti,

perché quando ti usano

lo fanno sinceri,

e ti chiedono il permesso.

 

Amo i gatti,

che ignorerebbero un tramonto sul mare

per uno spago che agito nella mano,

perché, al contrario del sole, è imprevedibile

e si deve meritare.

 

Amo i gatti

perché non cercano di capirti,

ma di incuriosirsi.

E per ogni curiosità che soddisfano,

ne troveranno subito un’altra con cui imparare il mondo

e risolverne tutti i misteri in un secondo.

 

Emozionarsi come bambini e dilatare lo sguardo,

salvo poi stancarsi,

abituarsi,

e ricercare un nuovo traguardo.

 

Amo i gatti,

perché con le loro stramberie,

alla fine,

mi insegnano il mondo.

Che va vissuto,

inventato,

secondo per secondo.

 

Amo i gatti,

perché sono come questa poesia.

Confusa, slegata,

una follia.

Ma almeno è mia.

Davide Palumbo

La maledizione degli ironici

 

Mi chiedi perché

non scrivo di te

E so che non scherzano

i tuoi sentimenti

mentre scherza

la tua bocca.

Che ti muovono da dentro come dei burattinai

 

Echi del passato

Dici

Una partita con me stessa.

È una tenera bugia:

Non si smette mai né di giocare

Né di invitare altri a partecipare.

 

E se gioco da avversario

O da nemico

Lo decidi solo tu.

 

È un enigma ciò che dici

Più di ciò che pensi.

È la maledizione

degli ironici.

Ti tradiscono la voce

E la taranta del tuo sguardo

È la condanna

dei sinceri.

 

Sono forse

la tua droga?

Ti avveleno dall’interno

mentre tu

mi spingi in vena?

Sei la vittima

di un mio inganno?

 

Ti sei unita alla partita

che gioco con me stesso.

Ma se giochi da avversario

O da nemico

Lo decido solo io.

Davide Palumbo

BIOGRAFIA

“Se è vero, come penso, che il mondo è un’illusione, le storie sono l’unico modo per dialogare con esso, perché sono fatte della stessa materia”. Da bambino, rannicchiato nel suo sgabuzzino, Davide trovava nella scrittura un modo per fare questo: illudersi. Immaginare. Creare nuove finzioni per arricchire il suo mondo. E, in questo modo, conoscere sé stesso. Per un periodo piuttosto lungo, poi, si è abbandonato, perso negli intricati vicoli di percorsi che qualcun altro aveva tracciato per lui, troppo perfetti per essere suoi. Sarebbe sbagliato dire che ora è uscito da questo labirinto, e sarebbe sbagliato dare per certo che vi uscirà, ma sicuramente ha ritrovato gli strumenti per cercare la via. Per “tracciare il suo percorso”. Frase dopo frase. Illusione dopo illusione.

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Foto_Matteo Sanzi

Matteo Sanzi

matteo sanzi

YAH ARTIST SINCE 2024

Nara

 

Il cerbiatto ha corna che sbocciano

sono ciliegi in fiore. Sta crescendo

con paura, ma poggia il naso

sulla mia mano tesa. Una carezza

di cui sente il profumo buono

riconosce la propria casa.

 

E vedo negli occhi pece

simili a pozzi profondi

qualcosa che avevo dimenticato.

Il cucciolo ritrova ciò che ha perso – ora

è diventato cervo.

Matteo Sanzi

Rien ne va plus

 

Il futuro è un acido che corrode

da dentro, mentre rapido corre

da te. All’oscurità sceglie

 

gli scatti spasmodici delle macchine –

se il buio è inevitabile, preferisce

non averne memoria: meglio

 

dimenticare la Storia. E se distratto

non ha potuto raggiungerti ancora

di questo gli rincresce. Come vola il tempo

 

quando si cresce.

Matteo Sanzi

Incognito

 

Di notte sono un ratto

che sgomita nei vicoli

per un briciolo di spazio.

Ululo a una lampadina

spenta, per credere

 

che non sia più vera

della sfera di luce novembrina.

Piccolo e lesto, manifesto

il non appartenere

 

alla natura umana

Terminata la finzione

lascio indietro il pelo

 

ma non la coda – e di sicuro

non il vizio. Avvicino

 

alla luna piena il mio cuscino.

Matteo Sanzi

Gridare amore al cuore del mondo

 

Se mi scivoli nelle vene

e lì vi lasci pezzi di sangue

non mio, a blocchi – mi tocchi

e poi scegli di non tornare più

 

mi perderai in questo rollio di cuori

tamburi che suonano nel fondo di una giungla

da bestie che non sanno come essere amate

 

perché non sanno com’è essere amate.

 

Improvvisamente provo

un sentimento più profondo

della bestia che gridava

Amore

al cuore del mondo

Matteo Sanzi

2023

Illustrami6, The YAH Factory, young art hunters, Milano

2021

The Contest, Looking For Art, Milano

BIOGRAFIA

Matteo Sanzi, nato a Milano il 20/05/1997. Studia Fisica all’università, con la penna in una mano e un romanzo nell’altra. Dopo la laurea frequenta corsi di scrittura creativa, poesia, e trova un lavoro che non c’entra nulla con quanto sopra: quantomeno gli dà da mangiare e paga le bollette. Tiene nel cassetto un romanzo, un silloge e una traduzione di poesie dall’inglese. Da grande vuole scrivere per vivere; al momento, vive per scrivere.

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Locandina OK ferma

SiO2

la mostra

In assonanza con i racconti dell’autore boemo Franz Kafka e per il centenario della sua morte, Young Art Hunters, realtà da sempre impegnata nella promozione e divulgazione dell’arte emergente, inaugura in suo onore
‘SiO2’ – Metamorfosi visive.

artistS

Acrylic Needs

Bic Indolor

Amerigo D’Angelo

Fabio Ingrosso

Mattia Gravili

Lorenzo Mazzotta

Oriella Montin

Germán Muñoz

Nastazja Staniszweska

Mary Claire Tillotson

Nicole Viranin

reportage

Come il silicio, la cui composizione chimica polimorfica può assumere diversi connotati a seconda della percezione e dell’ambiente circostante, così gli undici artisti in mostra affrontano i temi del trasformismo mistico e fisico, sviluppando, proprio come nel racconto ‘La Metamorfosi’, una riflessione verso l’identificazione delle problematiche dell’uomo contemporaneo; quali: l’incapacità di dialogo tra le persone, l’incomunicabilità delle proprie esigenze e l’esilio del diverso.

artworks

Lorenzo Mazzotta

Mary Claire Tillotson

Nastazja Staniszweska

Nicole Viranin

La mostra vuole dunque aprire un dialogo verso una condizione sociale dove la propria identità personale viene annientata in funzione di un’omologazione alla forza lavoro e dove l’alienazione prende piede sia nella società odierna che nel contesto familiare creando delle vere e proprie mutazioni fisiche e di pensiero.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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re-gen post

Re-gen

la mostra

Young Art Hunters, realtà da sempre impegnata nella promozione e divulgazione dell’arte emergente, inaugura ‘Re-gen(eration)’ una mostra dedicata ai nuovi artisti rappresentati 2024. I nove artisti in esposizione, si presentano al pubblico esponendo gli ultimi lavori in produzione ed inediti in esclusiva per la galleria The YAH Factory. Il percorso si articola tra opere pittoriche, collage, installazioni, fotografie digitali ed analogiche ed è un vero e proprio viaggio all’interno dell’inconscio dell’artista, tra emozioni, ricordi di vite trascorse e nuove sensazioni, pronte ad affascinare e far riflettere lo spettatore.


artistS

Federico Catagnoli

Epie


Marta Grimoldi


Cristian Iacono

Ipsilonpi


Thomas Pagani

Martyna Pietrasik

Marco Sperini

Mauro Valsecchi 


 

reportage

Re-gen(eration) è materia che si rinnova, che fiorisce e rinasce per dare vita ad un nuovo movimento, giovane e senza regole dove gli artisti che ne fanno parte possono mettersi in gioco, spogliandosi di tutte quelle costrizioni troppo strette e che spesso limitano l’espressione artistica più pura.

artworks

Martyna Pietrasik

Federico Catagnoli

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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via bramante 13 20154 milano

97890630151

Hic et Nunc Post

Hic Et Nunc

la mostra

Young Art Hunters è orgogliosa di presentare ‘Hic Et Nunc’, la mostra personale dell’artista Gianluca Ripepi. L’esposizione è un percorso attraverso due serie, Gesto-Colore e Paesaggi Mentali, entrambe approfondiscono il tema fondamentale del tempo.

Le due serie, seppur diverse tra di loro stilisticamente, si fondono perfettamente in un Hic Et Nunc, nel ‘qui ed ora’, permettendoci di osservare l’attimo prima del suo cambiamento, nel gesto appena concluso o in un paesaggio che è in attesa di fiorire, nuovamente. 

La serie Gesto-Colore si risolve in pochi attimi gestuali dopo la preparazione della tavolozza, i Paesaggi Mentali invece, maturano, si evolvono, mutano, si ossidano, si alterano nel tempo come in un vero paesaggio, alludendo ad una alchimia fra i vari soggetti. 

Il titolo Hic Et Nunc serve proprio ad enfatizzare questo tema, proponendo allo spettatore un viaggio nella frazione di secondo nel quale l’opera rimane immobile, imperturbabile, scontrandosi con il concetto di evoluzione, permettendoci di entrare silenziosamente nel suo mondo prima che possa distruggersi per ricrearsi.


artist

Gianluca Ripepi, nato a Domodossola nel 1977, inizia il suo percorso artistico da autodidatta con lo studio dei classici della scultura classica ed ellenistica. Nel 2009, approfondisce la sua formazione frequentando i corsi liberi dell’accademia Aldo Galli di Como, avvicinandosi sempre di più all’arte astratta e partecipando a partire dal 2010, a diverse mostre personali e collettive.

artworks

Gesti e colore I

t.m. su tela

140×120 cm

2000

Gesti e colore II

t.m. su tela

62,5×52,5 cm

800

Gesto orientale

t.m. su tela

70×60 cm

1200

Paesaggio mentale III

t.m. su legno

94×76 cm

1000

Paesaggio mentale VIII

t.m. su legno

100×80 cm

1000

Paesaggio mentale VI

t.m. su tela

50×50 cm

550

Gesti, azione e colore

t.m. su carta

40,5×35,5 cm

200 cada uno

Paesaggio mentale I II

t.m. su legno

38×33 cm

350 cada uno

Paesaggio catrame V

t.m. su mdf

58,5×75 cm

600

Paesaggio catrame I

t.m. su mdf

57×41 cm

800

Paesaggio mentale IV

t.m. su mdf

52×43,5 cm

600

Terre e catrami

t.m. su mdf

58,5×50,5 cm

600

Paesaggio catrame II

t.m. su legno

57×41 cm

750

Paesaggio mentale VI

t.m. su legno

34×25,5 cm

300

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Locandina (1)

Morfeo

la mostra

In occasione del primo anniversario della galleria The YAH Factory, Young Art Hunters, realtà da sempre impegnata nella promozione e divulgazione dell’arte emergente, inaugura ‘Morfeo’ una mostra dedicata alla tematica del sogno, reinterpretato secondo la tecnica e lo stile di dieci giovani artisti internazionali, uniti per dare spazio a tutte quelle esperienze che ognuno di noi vive durante la notte e a quelle che sembrano così reali durante il nostro dormiveglia.

artists

Francesca Brivio . Federico Catagnoli . Klea Habibi . Ipsilonpi . Konstantin Lakstigal . Elia Panori . Martyna Pietrasik . Saki . Marco Sperini . Nicholas Zuliani

reportage

Un omaggio all’inconscio di ognuno di noi, a luoghi lontani e ai visi che ci sembrano così familiari quanto sinistri, al viaggio che ogni notte affrontiamo e che ci eleva verso una dimensione parallela, dolce o spaventosa che sia. E’ una mostra dedicata ai sogni ad occhi chiusi e a quelli nei quali ci perdiamo anche con gli occhi aperti. 

Luoghi intimi in cui lo spettatore verrà proiettato senza dover chiedere il permesso, spazi congelati nel tempo così affascinati ed inquietanti da farci chiedere se si tratti di realtà o finzione, di verità o bugia.


artworks

Figli del cielo e del mare

Konstantin Lakstigal

olio su tela

120x70cm

Il mondo del sogno

Konstantin Lakstigal

olio su tela

120x70cm

Il signore del mare

Marco Sperini

acrilico su tela

30x30cm

200

Con te e senza di te

Marco Sperini

acrilico su tela

60x80cm

Resurrezione

Marco Sperini

acrilico su tela

30x30cm

200

La stagione del raccolto 1/10

Federico Catagnoli

cianotipo su carta 200g

60x130cm

2300

Relitti I

Federico Catagnoli

rame, solfato di rame

25x17x15cm

600

Relitti IV

Federico Catagnoli

rame, solfato di rame

13,5x21x14cm

600

Giardino

Martyna Pietrasik

olio su tela

100x120cm

1200

3 a.m.

Francesca Brivio

olio su tela

120x100cm

2520

Ëndërr

Klea Habibi

t.m. su lino

110x100cm 90x30cm

350

Peterpan

Saki

matite colorate su carta

45,5×60,6cm

3400

Come un sogno in un sogno

Ipsilonpi

t.m. su tela

50x100cm

500

Visione a-b

Nicholas Zuliani

t.m. su carta

8,7×25,4cm 29,7×33,2cm

175

Untitled

Nicholas Zuliani

t.m. su carta

40,2×29,7com

175

Uovo alba

Elia Panori

Pennarello su plexiglass

122x50cm

800

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

in collaborazione con

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Blooming Blood Post ufficiale

Blooming Blood

la mostra

Sangue che scorre, fluisce, portando via con se il dolore, dando spazio alla rinascita, alla fioritura, come il ciclo della natura. Storie differenti di flussi costretti a rimanere silenziosi, nascosti e non raccontati, prendono adesso un loro spazio per potersi esprimere senza veli, senza segreti o timore di essere giudicati.

artists

reportage

Blooming Blood è l’unione di due progetti appartenenti a due sguardi differenti, accomunati dalla delicatezza femminile e dalla passione per la fotografia analogica. Corpi vivi che sanguinano, in diversi contesti, vengono finalmente esposti e lo scorrere è vivo, naturale e finalmente ascoltato.

La mostra, in collaborazione con il Milano Photofestival, presenta due visioni penetranti su un duplice argomento che riguarda il ciclo mestruale e l’autolesionismo.

Per rendere eleganti e contemporaneamente intensi questi focus, le due fotografe emergenti Alice Brizzi e Giulia Frump, hanno lavorato insieme attraverso la fotografia analogica, per dare voce a testimonianze, storie e ricordi spersonalizzati della loro identità che fino ad ora hanno potuto rimanere solo nel silenzio e che adesso, invece, possono finalmente gridare al pubblico le sensazioni che hanno vissuto e che continuano a vivere.

artworks

Alice Brizzi

Fil Rouge

fotografia analogica

Alice Brizzi

Fil Rouge

fotografia analogica

Alice Brizzi

Fil Rouge

fotografia analogica

Giulia Frump

CUTE

fotografia analogica

Giulia Frump

CUTE

fotografia digitale

Giulia Frump

CUTE

fotografia analogica

in collaborazione con

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

YAD 3 Post 1

YAH Art Days 3

Sono due giorni pregni di cultura
dove i protagonisti saranno gli artisti
giovani emergenti e tutti gli amanti dell’arte

ILLUSTRAMI 6

La prima giornata inaugura la sesta edizione di Illustrami, una mostra dedicata all’arte e alla poesia, dove artisti e scrittori si confronteranno su diverse tematiche lasciando che le loro idee si fondano in una performance tra pensieri e colori. L’esposizione e una sessione di poetry slam verranno ospitate nella galleria per l’arte emergente The YAH Factory in via Bramante 13 a Milano.

artisti

Ilaria Amodio . Liubov Bochkova . Alice Brizzi . Lucrezia Cardillo . Chiara Cattaneo . Martina Cinotti . Marco Dotti . Maria Teresa Fidanzia . Giulia Frump . Mattia Gravili . Elio Guazzo . Lilium . Alessandro Maccari . Giona Messina . Francesca Pozzo . Sara Rossi . Margherita Roveri . Sara Ruggieri . Alessandro Salemi . Matteo Sanzi . Sara Urbano . Irene Vesentini

WINNERS

MATTIA GRAVILI . MATTEO SANZI

LEAFY

Per la seconda giornata verrà inaugurata Leafy, organizzata nel bellissimo parco Ticinello di Milano gestito dall’Associazione Parco Ticinello, dove i protagonisti saranno gli artisti e i musicisti giovani ed emergenti. L’evento desidera aprire un dialogo tra due realtà che si relazionano attraverso la performance live, un coraggioso salto nel vuoto per creativi pronti a mettersi in mostra.

artisti

Lucrezia Cardillo . CLAUDIA CLERICI . Federico Catagnoli . Klea Habibi . Konstantin Lakstigal . Lorenzo Mazzotta . Niccolò Misrachi . Ylenia Pigozzo . Luca Valente . Nicholas Zuliani 

WINNERs

lucrezia cardillo . federico catagnoli . CLAUDIA CLERICI . nicholas zuliani

BAND

BANDALAU . ROBERTFAUSTO SCOOTERBOYS . FLORACLE

Awesome Playlist Vol 3

3 Video

in collaborazione con

un ringraziamento speciale a

ROSALINDA FALAPPI . BRANDO MANIGLIO . LORENZA PAGLIARI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE . GIULIA GUALAZZI . LORENZO GHIRINGHELLI 

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Horizon: Irene Vesentini

IRENE VESENTINI

Still (not) afraid of the dark III

Fotografia analogica

su carta fine art 1/5

Still (not) afraid of the dark II

Fotografia analogica

su carta fine art 1/5

Still (not) afraid of the dark I

Fotografia analogica

su carta fine art 1/5

Still (not) afraid of the dark IV

Fotografia analogica

su carta fine art 1/5

YOUNG ART HUNTERS with TEN TOWER GALLERY  LUGANO      

14.06 – 23.07 2023          

Horizon: Egonauta

EGONAUTA

Trascendence IV

Fotografia digitale

su forex

Trascendence III

Fotografia digitale

su forex

Trascendence II

Fotografia digitale

su forex

Trascendence I

Fotografia digitale

su forex

YOUNG ART HUNTERS with TEN TOWER GALLERY  LUGANO      

14.06 – 23.07 2023          

Horizon: Niccolò Misrachi

NICCOLÒ MISRACHI

Adesso I

Fotografia digitale

su carta fotografica

Adesso IV

Fotografia digitale

su carta fotografica

Adesso V

Fotografia digitale

su carta fotografica

Adesso VII

Fotografia digitale

su carta fotografica

Adesso VI

Fotografia digitale

su carta fotografica

Adesso II

Fotografia digitale

su carta fotografica

Adesso III

Fotografia digitale

su carta fotografica

YOUNG ART HUNTERS with TEN TOWER GALLERY  LUGANO      

14.06 – 23.07 2023          

Horizon: Mattia Gravili

MATTIA GRAVILI

U.F.O.

Fotografia analogica

su carta fine art

The cage

Fotografia analogica

su carta fine art

Pilgrims

Fotografia analogica

su carta fine art

The bench

Fotografia analogica

su carta fine art

The swan

Fotografia digitale

su carta fine art

Athens II

Fotografia digitale

su carta fine art

Death Valley

Fotografia analogica

su carta fine art

Athens III

Fotografia analogica

su carta fine art

Plants and steel

Fotografia analogica

su carta fine art

Athens I

Fotografia analogica

su carta fine art

YOUNG ART HUNTERS with TEN TOWER GALLERY  LUGANO      

14.06 – 23.07 2023          

Horizon: Riccardo Bandiera

RICCARDO BANDIERA

Hiraeth IV

Fotografia digitale

su carta fine art 1/9

Hiraeth III

Fotografia digitale

su carta fine art 1/9

Hiraeth II

Fotografia digitale

su carta fine art 1/9

Hiraeth I

Fotografia digitale

su carta fine art 1/9

YOUNG ART HUNTERS with TEN TOWER GALLERY  LUGANO      

14.06 – 23.07 2023