la mostra
“Il silenzio insegna a parlare, cuce chi sono con chi parla.
Parlare come si è, aspettarla la parola, riceverla, lasciarsi improvvisare da lei, seguirla.
L’ansia è una gioia proibita.”
Chandra Livia Candiani
L’identità diventa una spettatrice del nostro essere, osserva i frammenti da uno specchio rotto nel tentativo di ricostruire un’unica forma statuaria, con il solo risultato di dividere ulteriormente i volti inconsistenti. “Chi sono io?” è una domanda universale dove l’artista cerca una risposta in un luogo indefinito, slegato dalle costruzioni fisiche e logiche. Un cosmo disperso di possibilità nel quale si possono vedere diverse tracce, numerose ombre tagliate da una luce che indaga più che svelare.
Nel riflesso dei cocci si intravedono tutti gli esseri viventi che si sono posti questo profondo interrogativo. Attraverso la tecnica del cianotipo, Federico Catagnoli esplora l’estetica dell’estraneità, realizzando opere che perlustrano sezioni smontate dell’identità nello sforzo di cucirne i lembi, una visione sofferta di speranza e riconciliazione per ottenere uno sguardo unitario. I progetti in mostra, La stagione del raccolto e Ritratti di Federico Catagnoli, accompagnati dalla musica e dalla sperimentale videoarte dell’artista Elia Panori, rendono l’esposizione una vera e propria esperienza, accompagnandoci in un viaggio introspettivo, immersivo e sensoriale.
artist
Faderico Catagnoli
reportage








un ringraziamento speciale a
LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE