Nuovo progetto (4) (3)

Magro

magro

YAH ARTIST SINCE 2025

Magro

Solara fugendo dal tunnel

t.m. su legno

31×29 cm

650

Magro

Epiphany unlocking

acrilico su tela

60×80 cm

900

Magro

Grounding

acrilico su tela

65×81 cm

900

Magro

Drowning in my thoughts overthinking

t.m. su carta

40×30 cm

500

Magro

Qual es mi lugar en esta tierra?

t.m. su tela

100×150 cm

1800

solo

2025

autoconocimiento, inart, guatemala city

2023

exercises art exhibition and sale, la capirucha, guatemala city

group

2024

Anamalia, zoologico la aurora, guatemala city

2020

trama-certamen de gráfica, tegg-taller de gráfica experimental, guatemala city

2019

collective printmaking exhibition, grabado ii unc, córdoba

BIO

Rodrigo Colindres, in arte Magro, nasce in Guatemala nel 1991. Fin da bambino ha sempre trovato nell’arte la sua forma d’espressione migliore, iniziando un percorso di studio in arti visive nella Universidad Nacional de Córdoba in Argentina. La sua ricerca sviluppa una forte riflessione sulla coscienza umana nella società moderna. Nelle sue opere vengono rappresentate atmosfere surreali ed esperienze di profonda guarigione psicologica, conciliando la divisione tra il mondo esterno e mondo interno. Magro assume una analisi sul corpo, dato dalla sua influenza lavorativa come tatuatore, per riconoscere nella vitalità la prospettiva più intima e surreale.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Melancholyville post

Acrylic Needs: Questo Non È Un Bicchiere

8.4

11.4.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Essere un bicchiere o non essere un bicchiere? Questo è il dilemma.


In occasione del Fuorisalone 2025, Acrylic Needs presenta la sua mostra personale Questo non è un bicchiere, un viaggio visivo e sensoriale nel design contemporaneo attraverso una linea di bicchieri decisamente anticonvenzionale. Oggetti di uso quotidiano che si trasformano in opere d’arte, una serie con una forte componente artigianale dove materia e forma si fondono per reinventarsi, ironizzando e mettendo in discussione il concetto stesso di bicchiere.


Anche in questo caso, le composizioni di Acrylic Needs, riconoscibili dall’atteggiamento provocatorio, vogliono invitare all’introspezione, chiedendo a chi guarda un cambio di punto di vista rispetto alla realtà. 


L’evento è ospitato da The YAH Factory, da sempre luogo mutevole rispetto al tipo di evento ospitato, questa volta pronta ad evolversi ulteriormente in una versione più appuntita e audace.


artist

Acrylic Needs

reportage

questo non è un bicchiere

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Marco Dotti Cover

Marco Dotti

marco dotti

YAH ARTIST SINCE 2025

Marco Dotti

La caduta

terracotta patinata

60x67x52 cm

2605

Marco Dotti

Lasciami andare

terracotta patinata

48x28x25 cm

1095 

Marco Dotti

Squarcio

terracotta patinata

30x40x35 cm

1325

Marco Dotti

Tentazione

terracotta patinata

61x49x21 cm

1595

La caduta: un viaggio verso l’uomo

Ho scelto di parlare dell’angelo caduto, un tema controverso e sorprendentemente
attuale al quale mi sono avvicinato negli ultimi anni. La caduta non è un evento casuale imputabile a fattori esterni, ma un fatto interiore, una scelta consapevole. Cadere significa decidere di lasciarsi andare, significa rinunciare alle proprie ali per potersi spingere oltre il proprio limite. Per questo, la figura dell’angelo caduto non può essere ridotta a un immagine di depravazione e corruzione ma diventa anzi un simbolo di evoluzione. L’angelo cade perché comprende che la caduta è un processo necessario per il superamento di sé. La caduta corrisponde all’avvio di un processo di metamorfosi in cui l’io si scopre insufficiente e tenta di varcare i propri confini. Siamo abituati ad associare l’evoluzione a un moto ascensionale, per questo forse la caduta almeno nella nostra cultura ha assunto una connotazione negativa. E in effetti la caduta implica il rifiuto del dono, il rifiuto delle proprie ali e il rifiuto della vita stessa. L’angelo rinnega la propria natura, perché comprende che senza la caduta non può esservi alcun volo. Cadere non è una cosa per tutti, cadere significa essere pronti a lasciare andare ogni cosa, significa essere disposti ad annientarsi, a liberarsi delle proprie radici, essere disposti a cancellare in sé ogni traccia divina. La caduta è il disperato tentativo di staccarsi di dosso ciò che siamo stati per essere finalmente liberi d’essere ciò che siamo. Un urlo che squarcia i cieli e si schianta nella terra, un’anima che trova la luce nel contatto con la terra e con la materia, e che nell’incarnazione riscopre nuova vita. La vita in un corpo che qui si fa scultura. Un corpo che tenta di accogliere in sé tutto ciò che lo anima e lo attraversa, frammenti che vivono di un’energia potente e incontenibile che mette a dura prova la carne. Un corpo che si lacera, che accoglie e rinnega la propria forma, un corpo che vive in ogni istante la propria morte e la propria rinascita in una metamorfosi eterna.

“Mi sembrò non tanto una caduta quanto, piuttosto, un’ascensione stranamente oscura

in una lontana e trascurata regione celeste…”

Lou Andreas Salomè

group

2024

arte nel parco, municipio 7, milano

2023

arte nel parco, municipio 7, milano

BIO

Marco Dotti è nato nel 1997 a Milano, dove vive e lavora alle sue sculture. Ha frequentato il liceo artistico e successivamente si è iscritto alla Facoltà di Scultura all’Accademia di Brera. Dopo aver conseguito la laurea triennale, ha avuto l’opportunità di conoscere un nuovo modo di vivere la scultura, grazie all’incontro con lo scultore Mauro Baldessari e le sue opere. Il lavoro di Dotti si caratterizza per una sensazione di immersione, dove la scultura sembra prendere vita, come se l’artista si incarnasse nel materiale stesso. Ogni traccia lasciata sulla superficie della creta non è solo decorazione, ma una testimonianza di un’azione profonda che coinvolge sia il corpo che l’anima dell’artista. Talvolta, attraverso i gesti, emergono immagini, parole o suoni che non appartengono all’artista, ma che sembrano provenire da altre dimensioni, come echi di altri mondi che cercano una via per venire alla luce. In questo processo, la scultura diventa un canale per un’esperienza trascendentale, dove il confine tra sé e l’opera diventa sempre più sfumato, lasciando spazio a una nuova forma di comunicazione artistica.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Foto_Profilo YAH (1) (2)

Carla Cohen

carla cohen

YAH ARTIST SINCE 2023

Carla Cohen

Chance encounter

acrilico su tela

50×40 cm

785*

*spedizione non inclusa

Carla Cohen

Metro

t.m. su tavola

60×45 cm

895*

*spedizione non inclusa

Carla Cohen

Black Tie 2

t.m. su tavola

50×40 cm

785*

*spedizione non inclusa

Carla Cohen

Entangled

t.m. su tavola

50×40 cm

785*

*spedizione non inclusa

Carla Cohen

Berlin

t.m. su tavola

40×30 cm

480*

*spedizione non inclusa

group

2025

Kickernick Gallery, Minneapolis

2024

Art-A-Whirl, Open Studio Exhibition, Follow the Muse Gallery, Minneapolis

2023

Beneath The Surface, The YAH FactoryYoung Art Hunters, Milano

Beneath The Surface, YAH Factory, Hotel Pico Lido, Bordighera

New Year, New Vibes, Laguna Art Gallery, Mission Viejo

2022

Three Voices, Northrup King Studio 280, Minneapolis

Art-A-Whirl, Open Studio Exhibition, Minneapolis

BIO

Il lavoro di Carla Cohen parla un linguaggio di forme e texture audaci, basato su strutture di forme grafiche ad alto contrasto. La tecnica mista multistrato esplora le connessioni tra forma e linea, modello e colore. Il processo di Cohen è molto improvvisato, risponde ai materiali a portata di mano e porta intuitivamente ordine e struttura ai vari elementi. Il suo processo inizia con il lavoro sulla linea, una base per i molti strati di forme astratte che seguiranno. Spesso incorporando strati trasparenti di carte stampate a mano, l’artista crea un’esperienza che permette allo spettatore di esplorare ciò che si trova sotto la superficie, esponendo così la storia dell’opera. In questo modo coinvolge il pubblico nello scavare il mistero e la narrazione del suo lavoro, vedendo oltre la superficie e trovando le connessioni più profonde nei molti strati.

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via bramante 13 20154 milano

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Nuovo progetto (20)

Denny Candotto

denny candotto

YAH ARTIST SINCE 2025

Denny Candotto

La verità nel doppio

acrilico su tela

50×70 cm

1300

Denny Candotto

Infine libero

acrilico su tela

40×50 cm

850

Denny Candotto

Confessione

acrilico su tela

70×50 cm

1100

Denny Candotto

La compensazione del ritmo

acrilico su tela

70×50 cm

1100

Denny Candotto

Paradossi divisivi

acrilico su tela

90×50 cm

1300

group

2024

il sogno di demetra, galleria san babila, milano

numphaion, young art hunters, bordighera

tensioni manifeste, colla super, milano

illustrami 7, the yah factory, young art hunters, milano

solo

2024

tensioni manifeste, colla super, milano

BIO

Denny Candotto, nato a Palmanova (UD) il 17 marzo 1997, è un architetto. La sua ricerca spazia tra design del prodotto, collectible design, arte e architettura, affrontando ogni progetto come un processo creativo e ricorsivo che va oltre il disegno e si traduce nel gesto che plasma la materia. Per lui, l’arte è uno strumento che esprime sensazioni, tensioni e contenuti, aprendo lo sguardo a nuovi mondi significanti. La sua sintassi include sospensione, equilibrio mancato, dinamismo, con l’uso di chiaroscuri, colori concentrati e forme plastiche che danno vita a microcosmi evocativi.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

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YAH Stand at MIA

MIA Photo Fair 2025

MIA Photo Fair 2025

Giulia Frump

Marta Grimoldi

Raffaele Sperandeo

Emma Vitti

Il progetto di Young Art Hunters per questa edizione di MIA Photo Fair è un focus sempre più profondo sul dialogo più antico e conflittuale che l’essere umano da sempre sperimenta. Uomo e natura, come vene e radici che si intersecano e diramano, si aprono ad un confronto volto a mettere in discussione i propri ruoli, le proprie fragilità e responsabilità. Come un obbiettivo che si restringe per poi allargarsi, dal micro al macro, gli artisti in esposizione riflettono e si immergono all’interno di una natura che ci abbraccia, ci conforta ma che allo stesso tempo spaventa, facendoci percepire la sua immensità rendendoci infinitamente piccoli, come eremiti solo di passaggio su una terra che cambia, si trasforma e si ribella.

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via bramante 13 20154 milano

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FOTO_Acrylic Needs

Sabrina Sensoli

sabrina sensoli

YAH ARTIST SINCE 2025

RICORDI INTERROTTI

“Me la ricordo, sai? Quella sensazione di ‘sentirsi a casa’ tra le tue braccia”

Ore 17:30 | Reception

        – Nome del paziente? Numero della stanza? Il medico riceverà in sala reparto dalle ore 18:00

 

“Resto qui, accanto a te, a tenerti per mano ancora per un po’”

 

Ore 17:45 | Stanza numero 4

Pranzo – scheda paziente: Primo – Minestra – Si |Secondo – Stracchino – Si |Frutta – Mela – No

        – Come stai? Hai fame? Ti ho portato un dolcetto

        – … lei è l’infermiera?

 

“Ho scattato una fotografia di te mentre respiri piano, i capelli ricci scomposti dal sonno movimentato.

Sei così tenero ed indifeso, guarda!”

 

Ore 18:00 | Sala reparto

        – Le condizioni attualmente sono stabili, sta reagendo bene alla somministrazione dei nuovi

          inibitori; c’è ancora un po’ di tempo

 

“Mi piace, sì mi piace, che il tuo odore mi rimanga addosso prima di andare a dormire, mi ci potrei abituare”

 

Ore 18:15 | Stanza numero 4

L’orario di visita sta per terminare, si pregano i visitatori di recarsi presso l’uscita entro le ore 18:30

        – Ciao, a domani, fai bei sogni

        – … lei è l’infermiera?

Sabrina Sensoli

…*

Tu così possente

il tuo corpo mi premeva contro il lavello della cucina,

 

         – Respiro

 

una frazione di secondo e la tua lingua

Avida

era già dentro di me.

 

         – Lentamente, la mia mano circumnaviga il mio viso

 

Io così passiva da assecondare

lo slancio di un corpo che non mi apparteneva;

nella mia testa gli insegnamenti di una vita

“non ne fare una tragedia, lascia stare”.

 

         – Fino a stringerlo in un pugno. Fa male.

 

“Non ne fare una tragedia. Lascia stare”.

*partecipando alla violenza

Sabrina Sensoli

CLUNK*

Ed ero così in bilico mentre oscillavo sul filo rosso delle mie scelte.

Quando qualcosa tentenna, basta un soffio di vento per farla cadere.

 

        *…

        Il mio cuore cade,

        la porta si chiude

        ed io, lentamente, cammino Cruda tra la gente.

Sabrina Sensoli

OCCASIONALI

Mani che mi stringono,

ma non sono

Casa,

labbra che mi baciano,

mentre i respiri si fondono di notte.

Ora,

Nuda

su questo letto

 

         – “Come fanno le tue braccia a non essere il mio posto?”

 

il vuoto mi pervade.

Sabrina Sensoli

BIO

Sabrina Sensoli, visual artist romana classe ’94, inizia ad utilizzare la poesia come mezzo espressivo nel 2024, inserendo la parola all’interno della sua attuale ricerca artistica: “La libreria della nostra vita” un viaggio di autoriflessione e trasformazione in cui rielabora emozioni provate e perdute in un dialogo intimo, nostalgico, desideroso di tornare a vivere in un luogo interiore che è stato soggiorno abituale e che ora è lontano; “discorsi interrotti” come un eco nel vuoto in un racconto inconfessato con un “tu altro” che non viene mai rivelato.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

WhatsApp Image 2025-02-08 at 15.39.19

Tanja Messina: Alta Marea

5.12.24

9.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Alta Marea è la prima mostra personale dell’artista emergente Tanja Messina in Italia. Il percorso si articola attraverso le voluminose opere aventi come protagonista il colore dell’oceano, incluso l’oro dei riflessi lucenti dell’acqua. La pittura materica riflette, fluisce e si trasforma.

Young Art Hunters riapre la stagione 2025 con una mostra personale intensa per riportare la pittura ad uno stato evocativo, sensoriale.

artist

Tanja Messina

reportage

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

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via bramante 13 20154 milano

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FOTO_Montuschi

Laura Montuschi

laura montuschi

YAH ARTIST SINCE 2025

Laura Montuschi

Corpi 1 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 2 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 3 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 4 series

digital su tela

60×45 cm

280

Laura Montuschi

Corpi 5 series

pastelli a cera su carta

35×24,5 cm

300

solo

2024

Corpi d’Angoscia, MyMicroGallery, Stefania Carrozzini, milano

BIO

Laura Montuschi, nata nell’anno del ‘97, ha trascorso gli ultimi anni ad esplorare la propria vocazione artistica come mezzo per esprimere ciò che prova. Le sue opere parlano di stati d’animo, di dolore e di tormento interiore. Sono corpi frammentati, scomposti a metà fra scheletro e carne; l’angoscia però si trasforma in spirito creativo affermando la volontà di esistere, che Laura esprime usando tecniche quali il photobashing, i pastelli a cera e il digital painting.

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via bramante 13 20154 milano

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PARISI_profilo

Raffaele Sperandeo

raffaele sperandeo

YAH ARTIST SINCE 2025

Raffaele Sperandeo

Another life

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Our love combined

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Enfants rouges

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Èphémère

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

Èternel

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

The rain girl

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

Raffaele Sperandeo

The silent cage of Berlin

foto digital su fineart 1/3

19×13 cm

300

group

2024

melancholyville, the yah factory, milano

rosso leverano, libreria tra le righe, lecce

illustrami 7, the yah factory, yah, milano

lecce in chiaroscuro, associazione la nova, chiesa di santa maria della nova, lecce

fairs

2025

mia photo fair, young art hunters, milano

BIO

Darkelrafi è Raffaele Sperandeo, nato a Napoli e residente a Milano dopo aver vissuto a lungo in Inghilterra e in Germania. Dopo una vita nel marketing, la passione per la fotografia è iniziata nel 2020 come un viaggio interiore fatto di oscurità, chimica e amore. “Se proprio volessimo cercare un fil rouge tra gli scatti di Raffaele, provando a definire la sua poetica, allora dovremmo stendere sulla tela magici paesaggi e ritratti, visioni oniriche e immagini macroscopiche di fiori, perché tutto questo indaga e suggerisce le sue ‘geografie emozionali’. Non c’è una linea retta che collega partenza e destinazione, ma piuttosto un un incrocio di mondi diversi: la bellezza femminile, lo scorrere del tempo, lo stupore di un mondo primitivo e, infine, la casa per trovare finalmente la pace’’.

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via bramante 13 20154 milano

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Artists Diaries Call 25

Artists diaries

a journey in a journal

Open Call

an international exhibition of painting, photography, video art, installation/sculpture, and performance art. The exhibition will take place in Barcelona at the Hub/Art space from April 17 to April 30, 2025.

Hub/Art and Young Art Hunters offer artists a unique opportunity to showcase their works to an international audience of art lovers and professionals, supporting the best talents in contemporary art on their journey of growth and recognition.

DEADLINE: March 30, 2025



Eligibility: The open call is open to all artists, regardless of age.

By downloading the application form, you will be able to view the participation fee, which varies depending on the services you choose to activate.
Participation in the exhibition becomes binding only after signing the collaboration agreement.

The participation fee includes the following services
* Curatorial project
* Artwork exhibition: 1 piece if measuring 80×80 cm or larger, or multiple smaller works (under 80×80 cm)
* Event setup and dismantling
* Photography service
* Printed and digital promotional materials
* Marketing activities through social media channels and art magazines
* Opening reception evening
* Reception service from Monday to Saturday during the exhibition period

Topic

The exhibition draws inspiration from the festivity of San Jordi in Barcelona, ​​where the tradition of exchanging books and roses symbolizes the sharing of stories and feelings. This event has stimulated a reflection on the role of the artwork as a means for personal narration.
Each work on display is conceived as the page of an intimate diary, a visual account of the artist’s personal experience. The materials used – canvas, paper, ceramic – become the support on which the silent words of art are inscribed: brush strokes, lumps of color, material surfaces or silent photographs.
The works act as representations of past moments, custodians of the memory of fragments of life, journeys and sensations. The artists, through their creativity, offer the public the possibility of accessing an intimate experience, transforming the work into a portal to specific thoughts and phases of their existence.
The exhibition invites the public to explore the works as chapters of a travel book, encouraging a deep reading of the personal stories that each artist chooses to share.

TO APPLY FOR SELECTION, PLEASE COMPLETE THE APPLICATION FORM

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FOTO_Gabriele Argentino

Gabriele Argentino

gabriele argentino

YAH ARTIST SINCE 2025

Gabriele Argentino

Soglia 1

foto analogica su carta satinata 1/9

13×18 cm

150

Gabriele Argentino

Soglia 2

foto analogica su carta satinata 1/9

13×18 cm

150

Gabriele Argentino

Soglia 3

foto analogica su carta satinata 1/9

13×18 cm

150

Gabriele Argentino

Jumps

foto digital su giclèe fineart baryta 1/9

35×45 cm

320

Gabriele Argentino

Dreamin’

foto digital su giclèe fineart baryta 1/9

35×45 cm

320

Gabriele Argentino

Slide away

foto digital su giclèe fineart baryta 1/9

35×45 cm

320

group

2025

agata on the road, fondazione oelle, fon art gallery, catania

2024

melancholyville, the yah factory, milano

ingenium, sguardi sul futuro della tecnologia, maire group, parco archeologico del colosseo

young photographers from italian academies 4, ragusa foto festival, ragusa

antichi mestieri, carmelo nicosia, banca del fucino, catania

volatìle, galleria massimo ligreggi, accademia di belle arti, catania

2023

tutto quello che avevamo, im digital, catania

fratello mare, itis a. ruiz, augusta

agata on the road, fondazione oelle antico, catania

2020

sine die, fondazione oelle, palazzo platamonte, catania

BIO

Nasce ad Augusta nel 1993. Frequenta il triennio in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, città dove attualmente vive e lavora. Partendo da un’intensa indagine territoriale decide di sfruttare la fotografia come mezzo di sperimentazione digitale e di ricerca concettuale. Gabriele Argentino racconta momenti di vita quotidiana portando alla luce diversi temi come: solitudine, staticità, assenza. Pone attenzione e cura a ciò che è visibile ad ogni occhio ma che nessuno ha interesse di vedere.

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FOTO_Erika Allia

Erika Allia

erika allia

YAH ARTIST SINCE 2025

Erika Allia

Gli occhi si spostano qui e poi 13

foto digital su fineart 1/5

30×40 cm

360

Erika Allia

Gli occhi si spostano qui e poi 11

foto digital su fineart 1/5

30×40 cm

360

Erika Allia

Synesthetic experience 1

foto digital su fineart 1/9

50×50 cm

430

Erika Allia

Synesthetic experience 2

foto digital su fineart 1/9

25,5×25,5 cm

220

Erika Allia

Synesthetic experience 3

foto digital su fineart 1/9

25,5×25,5 cm

220

group

2025

agata on the road, fondazione oelle, fon art gallery, catania

2024

melancholyville, the yah factory, milano

antichi mestieri di sicilia, banca del fucino, catania

volatile, galleria massimo ligreggi, catania

2023

remaking archives, associazione onirica, catania

remaking archives, foro g gallery, ganzirri

tutto quello che avevamo, im digital, catania

agata on the road, fondazione oelle, fon art gallery, catania

2021

xvi memorial ventimiglia, centro expo pedara, catania

2020

sine die, fondazione oelle, palazzo platamone, catania

fairs

2023

come la pelle che mi nasconde, paratissima, torino

BIO

Erika Allia nasce nel 1997 a Catania dove attualmente vive e lavora. Nel 2022 consegue il Diploma di Primo Livello in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove attualmente frequenta il biennio in Fotografia. Nella propria ricerca artistica l’autoritratto è il mezzo con il quale accedere a luoghi nascosti della propria interiorità e ad ambienti dall’elevata intimità. La predilezione del formato quadrato delle proprie fotografie allude ad uno spazio claustrofobico all’interno del quale ora si muove delicata, ora giace immobile, rivelandosi interamente o in parte, come ad evidenziare il desiderio di evasione da spazi mentali in cui non si riconosce. Anche quando non appare esplicitamente nel suo lavoro, Erika Allia si concentra su dettagli e atmosfere, stimolando una riflessione profonda sulle relazioni umane e sulla nostra comprensione dell’intimità in un mondo caotico.

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via bramante 13 20154 milano

97890630151

Nuovo progetto (13) (1)

Lorenzo Lanfranco

lorenzo lanfranco

YAH ARTIST SINCE 2025

Lorenzo Lanfranco

Guardarsi dentro

t.m. su tela

60×60 cm

850

Lorenzo Lanfranco

Hollow

t.m. su tela

60×60 cm

850

Lorenzo Lanfranco

Tentazioni proibite

t.m. su tela

50×50 cm

750

Lorenzo Lanfranco

Bad habits

t.m. su tela 7

0x70 cm

950

Lorenzo Lanfranco

Emografia

t.m. su tela

80×60 cm

1100

group

2024

melancholyville, the yah factory, young art hunters, milano

BIO

Lorenzo Lanfranco, nato a Torino il 27 luglio 1998 cresce nel paese di Poirino e spinto da una grande passione per il disegno studia e si forma presso il liceo artistico Pinot Gallizio di Alba. Successivamente approfondisce le tecniche di disegno e inchiostrazione presso la scuola internazionale di fumetto a Torino. Dopo quest’ultima tappa formativa, nasce la curiosità ed il bisogno di esprimersi attraverso un mezzo più ampio, volgendo lo sguardo verso il mondo della pittura. La sua ricerca artistica fonde elementi dal mondo street art come l’uso di colori brillanti, parole e soggetti stravaganti, ad atmosfere cupe e a tratti distopiche provenienti dal surrealismo. Questa inusuale concezione artistica mira a raccontare la condizione dell’uomo nella società moderna, evidenziando la difficoltà di rapportarci con le nostre paure ed emozioni più profonde.

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via bramante 13 20154 milano

97890630151

Foto_Profilo YAH (1) (1)

Sana

sana

YAH ARTIST SINCE 2025

Sana

Crescita fuori controllo

t.m. su carta

47,7×33 cm

300

Sana

Giù per terra

inchiostro su carta

47,7×33 cm

250

Sana

Caro corpo, cosa mi vorresti dire

t.m. su carta

35×50 cm

250

Sana

Pazienza

digital su carta 1/4

49,9×35,9 cm

120

Sana

Teste imbuto

acrilico su carta

47,7×33 cm

220

group

2024

illustrami 7, the yah factory, young art hunters, milano

numphayon, hotel piccolo lido, young art hunters, bordighera

BIO

Clelia Rachele Rossi in arte SANA nasce nel 1997 a Milano, frequenta il Liceo Artistico e successivamente si diploma alla Scuola del Fumetto di Milano. Durante questi corsi, oltre ad acquisire manualità e ad apprendere le regole regole di base del disegno, ha iniziato a cercare uno stile grafico personale che partiva dall’esigenza di rappresentare visivamente sentimenti e sensazioni interiori, che risiedono nella dimensione privata delle persone e alle quali il mondo esterno non riesce a raggiungere. Cerca di rendere visibili questi mondi interiori enfatizzando le espressioni facciali e posturali, spesso deformandole e semplificandole, o di rendere le parti interne dei personaggi, esterne e visibili, privandole della protezione della pelle ed esponendole al mondo esterno. Le principali tecniche utilizzate nelle operazioni sono: l’inchiostro nero dove alternano bianco e nero, tinte piene e tinte unite, creando immagini con forti contrasti, dove il luccichio contrasti, dove la luce che risplende sulla scena è diretta e l’immagine allontana lo spettatore dagli scenari realistici, riportandone lo sguardo sul mondo interiore. La seconda tecnica più utilizzata è l’acrilico, applicato con pennellate vorticose che cercano di evocare momenti emotivi da cui è difficile fuggire.

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via bramante 13 20154 milano

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Nuovo progetto (11)

Affordable Art Fair Bruxelles 25

Affordable Art Fair Brusselles

Federico Catagnoli

Corrado Ferrante

Elia Panori

The Passenger

Anna Pennati

Mary Claire Tillotson

Jane Thompson

Il progetto di Young Art Hunters per questa edizione di MIA Photo Fair è un focus sempre più profondo sul dialogo più antico e conflittuale che l’essere umano da sempre sperimenta. Uomo e natura, come vene e radici che si intersecano e diramano, si aprono ad un confronto volto a mettere in discussione i propri ruoli, le proprie fragilità e responsabilità. Come un obbiettivo che si restringe per poi allargarsi, dal micro al macro, gli artisti in esposizione riflettono e si immergono all’interno di una natura che ci abbraccia, ci conforta ma che allo stesso tempo spaventa, facendoci percepire la sua immensità rendendoci infinitamente piccoli, come eremiti solo di passaggio su una terra che cambia, si trasforma e si ribella.

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Foto_Profilo YAH (1)

Anna Riti

anna riti

YAH ARTIST SINCE 2025

la ruga

Non voglio invecchiare irrigidendomi

in mille rughe profonde e spigolose.

 

Vorrei diventare sempre più smussata,

come una pietra immobile levigata

dall’azione del vento.

 

Vorrei che gli anni

mi togliessero ogni asperità

per giungere ad una rotonda perfezione.

 

Vorrei che il tempo mi donasse

la sua forma eterna, la sua fluidità.

Anna Riti

la rabbia

Nel cuore si alza un fuoco distruttore

Arde più di cento roghi estivi

 

Consuma la mia fibra

Di fragile paglia

 

In un istante si è impossessato

Di anima e corpo insieme

 

Mi guida su sentieri illuminati di follia

Scintillanti di desideri senza meta

 

Ottenebra il giudizio, confonde i sensi,

Sfonda il recinto della mente

Incornando chi si trova di fronte

Come un toro, furioso di corrida

 

E rapido com’è arrivato mi abbandona

Pelle ed ossa, senza polpa

 

Annerita dal suo passaggio

E dalla sua ombra

Anna Riti

the extremes

I am the soul crusher

I am death and despair

Cruelly aware of a world

I can’t abide

 

I am the joyous days

Of nothing-to-think-about

Of ingenuity and trust

And adrenaline-ridden hearts

 

I am both, I am none

Who am I is hard to say

 

Especially for me,

Especially in the extremes

Anna Riti

raw feelings

I feel so raw

Like the branch of a tree

Stripped of its leaves

Ready for spring

 

I feel so raw

Like uncarved marble

Violently blown

Out of its cave

 

I feel so raw

Like exposed bone

And nerves and blood

Peaking through the flesh

 

I feel so raw

Like thunder and bolt

Sweeping the land

An echoing roar

 

I feel so raw

Vulnerable and tired

With faults and fury

Storming quiet

Anna Riti

il mondo privato degli adulti

Profumo di pelle, penne

Dorate, scontrini, un burrocacao giallo

Spiccioli e un portamonete

La calcolatrice del cambio lire-euro

In plastica blu, dai tasti gommosi

Un foulard in seta consumato

Gli occhiali dal bordo tartaruga

Un delfino che regge le chiavi dell’auto

Un portafoglio gonfiato

Di tessere fedeltà al supermercato

E la tua mano

Dal pollice scavato

Logorato dall’ansia

Adorna di lentiggini e macchie solari

L’anello, solido e freddo

Sull’anulare lungo e senza smalto

Fa il paio con il tuo sorriso fermo

Le labbra serrate, due lame d’acciaio

solo

2024

Mostra di compleanno

banns

2024

machine dreams, scaldabagno

Una poesia molto cattolica, la tigre di carta

BIO

Anna Riti è una scrittrice e interprete di poesie di origini milanesi, la cui produzione si è sviluppata a partire dal 2018 sia in lingua italiana che inglese. I temi ricorrenti dei suoi testi derivano dalle sfide poste dalla gestione della sua condizione psichiatrica (disturbo di personalità borderline, BPD) nella relazione con gli altri e con il proprio sé. Frequente quindi è il riferimento a un mondo che a giorni alterni appare come nemico – ma anche al percorso terapeutico verso una convivenza più serena con la propria condizione. L’autrice sfrutta la poesia come mezzo per tradurre le cause profonde e le sfumature dei cambiamenti dei propri stati d’animo in linguaggi comprensibili al lettore – oltre che a lei stessa, tramite il processo di auto-analisi che la scrittura permette.

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Filippo Sciacca_Mi copro_30x45_Foto digitale_ed.1_5_225 (1)

Filippo Sciacca

filippo sciacca

YAH ARTIST SINCE 2025

Filippo Sciacca

In ombra

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Crepe

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Germogli

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Mani che tremano

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

Filippo Sciacca

Mi copro

Filippo Sciacca

foto digital su carta 1/5

30×45 cm

225

group

2024

ANTICHI MESTIERI DI SICILIA, Banca del Fucino, Catania

Volatile, Galleria Massimo LiGreggi, Catania

2023

YOUNG EXHIBITION, 2LAB, Palazzo Manganelli, Catania

Agata on the Road, Fondazione OELLE, fOn Art Gallery, Aci Castello

2019

Informazione fotografica, Palazzo Ducezio, Noto,

2018

Omaggio a Casiraghy, Galleria del Credito Siciliano Acireale

BIO

Nato a Catania nel 1995. Vive e lavora a Catania. Consegue il Diploma di secondo livello in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania nel Dicembre del 2024. Parte della sua ricerca artistica si concentra sull’indagine delle malattie mentali attraverso la fotografia, ritraendo se stesso e la madre. Attraverso la fotografia intende abbattere i tabù che ruotano attorno alle malattie mentali e renderli un argomento più accessibile, più conosciuto, ma soprattutto evidenziare la delicatezza della tematica. Un‘altra parte della sua ricerca, al momento, si concentra sulla rappresentazione del viaggio e della natura, temi che per l’autore sono di vitale importanza. Nel 2023 si è piazzato tra i primi dodici classificati al Ragusa Photo Festival, concorso nazionale che vede la partecipazione di studenti provenienti dalle varie accademie di tutta Italia, entrando in catalogo con il progetto “ Viaggio all’interno della depressione”.

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Cegobi_FOTO

Cegobi

cegobi

YAH ARTIST SINCE 2025

Cegobi

I diavoli e gli asini di Stelvio

olio su tela

140×150 cm

1400

Cegobi

Belli e brutti delle alpi svizzere

olio su tela

130×120 cm

1300

Cegobi

Le perchte dal becco

olio su tela

140×150 cm

1400

Cegobi

The heroes of the laboratory raid

olio su tela

90×100 cm

1000

Cegobi

La va benone!

olio su tela

100×120 cm

1200

fairs

2024

Innsbruck art fair, innsbruck

BIO

Nato a Thiene, l’artista si è dedicato negli ultimi anni a un approfondito progetto di ricerca e studio delle mascherate cerimoniali invernali. Questo interesse si traduce in opere che, attraverso l’uso della pittura ad olio su tela, catturano l’essenza di queste tradizioni, creando immagini di grande impatto visivo. Le dimensioni considerevoli delle sue opere, unite a un uso audace e vibrante del colore, conferiscono un carattere scenico straordinario alle sue creazioni, invitando l’osservatore a immergersi in un mondo di festa e ritualità. Il fulcro del suo lavoro è la realizzazione di opere che ritraggono vari aspetti del rito carnevalesco. Questi includono danze benaugurali e propiziatorie, mascherate invernali e tradizionali giri di questua. Ogni pezzo è frutto di un’accurata indagine estetica, che mira a rappresentare con precisione e rispetto i costumi, le usanze e i paesaggi tipici delle culture studiate. L’artista riesce così a trasmettere non solo l’estetica di queste tradizioni, ma anche il loro significato profondo e il contesto sociale in cui si inseriscono. Queste rappresentazioni, cariche di simbolismo e significato, pongono l’accento sull’importanza di dedicarsi all’arte e alla celebrazione della vita. Le scene che l’artista crea sono ispirate da viaggi attraverso l’Europa, dove ha avuto l’opportunità di immergersi nel folklore di vari paesi.

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Antonino Cuccia foto

Antonino Cuccia

antonino cuccia

YAH ARTIST SINCE 2025

Antonino Cuccia

Highlands

foto digital su fineart baryta 1/3

40x60cm

530

Antonino Cuccia

Wanderer

foto digital su fineart baryta 1/3

35x28cm

300

Antonino Cuccia

Visions of the unconscious

foto digital su fineart baryta 1/3

50x40cm

500

Antonino Cuccia

Distopia

foto digital su fineart baryta 1/3

50x40cm

500

Antonino Cuccia

Genesis

foto digital su fineart baryta 1/3

50x40cm

500

group

2025

Imagenation new york, one art space, new york

2024

inner world, boomer gallery, londra

imagenation paris, galerie jeseph le palais, parigi

venice photo lab, fondazione bevilacqua la masa, venezia

2023

imagenation milan, fondazione luciana matalon, milano

2022

ex-photo, centro internazionale di fotografia letizia battaglia, palermo

fairs

2024

sicilian photo festival, santa lucia del mela, sicilia

BIO

Antonino Cuccia (1999) è un fotografo proveniente da Palermo e operativo in questa stessa città per la sua produzione fotografica. Dopo aver abbandonato gli studi in “Scienze della Comunicazione per le Culture e le Arti”, nel 2022 decide di dedicarsi integralmente alla fotografia, guidato dalla volontà di comunicare le proprie emozioni personali attraverso la rappresentazione di situazioni oniriche ed introspettive, a metà tra il surrealismo ed il misticismo, che vedono molto spesso la presenza umana immersa in scenari tanto malinconici e solitari, quanto monumentali. Grazie alla profonda esplorazione del rapporto tra l’essere umano e la monumentalità della natura, coniato attraverso gli studi sul concetto di “Sublime” di Edmund Burke ed Immanuel Kant, il ritratto ambientato è il focus principale della sua ricerca.

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PARISI_profilo

Fabio Parisi

fabio parisi

YAH ARTIST SINCE 2025

Fabio Parisi

My malmö 1

foto digital su fine art 1/5

24X36cm

250

Fabio Parisi

Stockholm behind 2

foto digital su fine art 1/5

24,7x36cm

250

Fabio Parisi

Forgetfulness consistency

foto digital su fine art 1/5

24x36cm

250

Fabio Parisi

Reconciliation

foto digital su fine art 1/3

32x60cm

450

Fabio Parisi

Soul glow

foto digital su fine art 1/3

30x45cm

350

BIO

Nato nel 1999 nella periferia di Milano, Fabio si è laureato in progettazione dell’architettura al Politecnico di Milano, dove è stato trovato e conquistato dalla fotografia come mezzo tecnico per dirigere la propria creatività. Ha proseguito gli studi in architettura del paesaggio, mentre la fotografia è divenuta man mano qualcosa di sempre più significativo. Da fotografo completamente autodidatta ha sempre cercato di trovare una via sicura e univoca per realizzare le proprie immagini, cercando di combattere il suo disorientamento creativo, un tema che insieme all’esperienza personale si è inevitabilmente rispecchiato in molta della sua produzione, dove l’interesse per la concretezza materica della realtà e il desiderio di conoscerla si scontrano con lo smarrimento e la solitudine. Il senso di attesa e isolamento che sperimenta nel momento dello scatto è la bussola creativa che definisce anche il suo interesse in termine di scene, atmosfere e soggetti. Le geometrie e le superfici costruiscono non luoghi dove lo smarrimento è la destinazione.

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Backpackers Call 25

Back packers Call 25

Are you a Backpacker?

Sei un artista di pittura, scultura o fotografia? Questa è l’occasione che stavi aspettando! Ti invitiamo a partecipare al nostro esclusivo bando culturale per avere la possibilità di esporre le tue opere in una mostra unica presso la galleria The YAH Factory, situata nel cuore di Milano, Chinatown.

Ready to ride?

  • Avete presente quella ricerca di casa che ci spinge a compiere scelte audaci?

    Quella profonda sensazione di voler trovare il proprio posto nel mondo, sia esso lontano o vicino dalle radici della propria famiglia, che rappresenta un elemento distintivo delle ultime generazioni. Quanti coetanei condividono storie di aver lasciato la propria città, sentendosi nel cuore destinati a una nuova terra? Questi giovani potremmo essere proprio noi. Con “Backpackers” intendiamo descrivere la condizione comune di coloro che fanno le valigie, si caricano uno zaino sulle spalle, ripongono i sogni nelle tasche e partono con coraggio alla ricerca di un luogo dove poter mettere radici.

Come partecipare

● Diventa membro dell’associazione Young Art Hunters tramite una quota di 30 euro.

● Invia il tuo portfolio artistico all’indirizzo email: info@youngarthunters.com

Gli artisti vincitori saranno Cinque. Verranno selezionati dal team dell’associazione tenendo conto dei criteri di aderenza al tema e dei prerequisiti. Sarà indispensabile, al fine della realizzazione della mostra, che le opere create dai diversi vincitori possano dialogare in modo armonico tra loro.

Unisciti a noi e fai sentire la tua voce nel mondo dell’arte! 

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YAH Gift Card

YAH GIFT CARD

IL REGALO PER TUTTI GLI AMANTI DELL’ARTE CONTEMPORANEA

Regala Arte con YAH Gift Card!

Cerchi un regalo unico e significativo per una persona speciale? La nostra Gift Card per l’arte contemporanea è la scelta perfetta!

Immagina di regalare l’emozione di scegliere un’opera d’arte che parli al cuore, un pezzo che arricchirà la casa e l’anima. Con la nostra Gift Card, il destinatario avrà accesso a una selezione esclusiva di artisti emergenti e opere straordinarie, tutte pronte a ispirare e sorprendere.

Perché scegliere la nostra Gift Card?

Scelta Illimitata

Lascia che chi riceve il regalo esplori una vasta gamma di stili e tecniche, scegliendo l’opera che meglio rispecchia il proprio gusto.

Sostegno agli Artisti

Ogni acquisto contribuisce a sostenere artisti contemporanei e promuovere la cultura.

Un Regalo Personalizzato

La Gift Card può essere accompagnata da un messaggio personale, rendendo il tuo dono ancora più speciale.

Scegliendo un’opzione di Gift Card sarai rimandato ad un messaggio via mail per specificare la richiesta di una carta fisica o un voucher digitale

In questo modo puoi sostenere l’associazione Young Art Hunters per eventi e iniziative culturali. Non c’è modo migliore per mostrare il tuo affetto e il tuo sostegno all’arte! Visita il nostro sito e acquista la tua Gift Card oggi stesso. Regalare arte non è mai stato così semplice e significativo.

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via bramante 13 20154 milano

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Melancholyville post

MelancholyVille

5.12.24

9.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Quanto è semplice vivere in una bolla di melancolia?

Young Art Hunters è lieta di presentare Melancholyville, l’ultima collettiva del 2024. La melancolia non è un sentimento esclusivamente contemporaneo, anzi ha origini nella Grecia Antica. Tuttavia, ha cambiato forma in correlazione dell’evolvere della società. Infatti, ogni epoca le ha attribuito un nome e una sfumatura semantica diversa: i latini la chiamavano tristitia, a sottolineare il suo lato triste e dimesso; i teologi del medioevo acoedia, sinonimo di pigrizia, arrivando a chiamarla addirittura il diavolo di mezzogiorno, perché colpiva i monaci nelle ore più calde; i poeti cavallereschi malattia d’amore, ovvero la follia che colpiva gli innamorati; i romantici dell’Ottocento spleen, dove finalmente le si riconosce il suo potere creativo.

artists

Erika Allia

Gabriele Argentino

Andrea Ballestra

Alina Giza

Lorenzo Lanfri

Alice Mancini

Andrea Paravelli

Basile Sepulchre

Raffaele Sperandeo

Pauline Talleri

reportage

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

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via bramante 13 20154 milano

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Vorwerk Post

Elia Panori: Vorwerk

7.11.24

21.11.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

Siamo in cerca di un obbiettivo, o dei suoi frutti?
La questione sorge da un sentimento innato, così radicato da connettere la materia al suo involucro. Ciò che trovo non è e non sarà la sua forma assoluta, nel tempo il guscio delle aspettative viene scalfito, si sgretola, rivelando molti aspetti senza un fondamento logico, rivelando il mistero. Costruendo embrioni da questa bolla di vuoto, in cui il pensiero percepisce la mancanza di informazioni, vedo un cosmo disperso con riferimenti stranieri. Non necessito di altre visioni per spiegare la dispersione intellettuale di una mente in continua confutazione oltre alle classiche uova del mondo animale. Sono un’ottima deposizione, un’arringa dichiarata apertamente sulla caducità delle convinzioni.

Un uovo di quaglia, una volta schiuso dall’interno, non appartiene più a quell’animale, ma darà una versione parlante dell’involucro, con esatti colore e forma. Non si può dire lo stesso dell’uovo di struzzo, non è coerente la sua controparte animale.
Nonostante si possa riconoscere una varietà nei modi in cui la procreazione agisce, sono riuscito a fermarla, come un immagine immobile nello spazio. Conservare il dubbio e rendere la realtà un concepimento inamovibile ha generato un altro tipo di evoluzione, meno consapevole, più libera dallo schema generale prestabilito.

artist

artworks

Fantasticare sulle probabilità di un ipotetico essere vuoto, un seme così vivo da imporsi l’eternità immobile, riflette il desiderio di scindere in vari segmenti tutto il processo vitale e sui motivi costruiti nel corso dell’avvicinarsi alla “scadenza” dell’individuo. (Da aggiungere la parte di far ritornare all’uovo originale, quindi non rotto)
Vorwerk riporta la mitologia di un arcano equilibrio, tagliare il cordone ombelicale quando la forma ovale non ha ancora resa nota la sua materia per mostrare un universo di esseri ancora da decifrare, nella loro forma ideale. Possono comportarsi liberamente, all’interno di questo scudo combattono contro la realtà canonica e comunicano la loro inesistenza perenne.

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE

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Nuovo progetto (11)

The Others 24

Artisti

Mauro Valsecchi

Martyna Pietrasik

Anna Pennati

Ipsilonpi

Liubov Bochkova

The Others 2024

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via bramante 13 20154 milano

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WhatsApp Image 2024-09-20 at 15.43.49

Lynette Reed: Reflections in duality

5.10.24

26.1.25

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

‘Il contrasto è l’essenza dell’arte e dell’esistenza. È ciò che dà vita all’ordinario e rivela lo straordinario’

Young Art Hunters è orgogliosa di presentare Reflections In Duality, la mostra personale dell’artista americana Lynette Reed.
L’esposizione mette in evidenza la dualità del percorso artistico di Lynette Reed, che crea questa duplicità realizzando da un lato opere più astratte e caotiche, testimonianza dei pensieri e delle emozioni più profonde e dall’altro lavori più grafici e ordinati, dove a predominare è il soggetto naturale e floreale. La produzione dell’artista converge, tuttavia, nella stessa sostanza perché entrambe le tipologie di opere sono impegnate in un dialogo emotivo scandito da interno ed esterno, rumore e silenzio.

Le opere astratte, caratterizzate da un caos libero da ogni costrizione, sono il riflesso del suo mondo interiore. Colori e forme si alternano in una danza convulsa ma estremamente armonica, rivelando i diversi strati della sua esistenza, dei suoi pensieri e della sua più intima esperienza di vita. Sono delle mappe, fatte di pennellate impulsive rappresentative del caos dei pensieri che dolcemente vengono smussati dall’ondata di emozioni. Incarnano tutto, dalla passione alla gioia, dalla confusione alla certezza, catturando i momenti fugaci che la definiscono.
In opposizione, i fiori rappresentano il volto esteriore, la bellezza che curiamo e il controllo che cerchiamo di esercitare. Sono ordinati, composti ma vibranti e rappresentano l’armatura che indossiamo di fronte all’imprevedibilità della vita. Insieme, queste opere sono una celebrazione del contrasto tra la nostra turbolenza interiore e la calma che proiettiamo.

artist

Lynette Reed

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LAURA SCHIAVON . LIVIA OCCHIGROSSI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

ILLUSTRAMI 7 POST 1

Illustrami 7

14.9.24

30.9.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

The YAH Factory, riapre dopo la pausa estiva con una delle sue mostre più attese, giunta quest’anno alla sua settima edizione. 

Illustrami fa parte di un progetto consolidato negli anni, un evento che vede come protagonisti i giovani artisti e poeti emergenti pronti a confrontarsi in una performance dai linguaggi diversi ma affini, generando una sintonia poliedrica che accompagna l’intera manifestazione. Attraverso l’arte musicale, figurativa e oratoria l’atmosfera è ricca di nuovi stimoli immersivi e attuali, che esprimono suoni originali, forme inusuali e parole dal nuovo significato culturale.

artists

Ricky Bordoni
Denny Candotto
Federico Catagnoli
Chiara Cattaneo
Giulia Frump
Mattia Gravili
Marta Grimoldi
Cristian Iacono
Fabio Ingrosso
Ipsilonpi
Natalia Martinez
Rinkaku
Gianluca Ripepi
Sana
Marco Sperini
Mauro Valsecchi

poets

Ilaria Amodio
Sydney Bohanan
Eric De Marchi
Magma
lamarrella
Alessandro Maccari
Martina Menichella
Aurora
Davide Palumbo
Radice
Anna Riti
Alessandro Salemi
Matteo Sanzi
Sabrina Sensoli
Raffaele Sperandeo
Variante di valico

opening

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . ELENA VITTORIA DE LORENZO . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE. LUCREZIA CARDILLO

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

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Invito_Numphaion

Numphaion

18.7.24

31.7.24

Hotel Piccolo Lido

longomare argentina 2 . bordighera

la mostra

Young Art Hunters, realtà di Milano da sempre impegnata nella promozione e divulgazione di arte giovane ed emergente, riconferma la sua collaborazione con l’Hotel Piccolo Lido anche quest’anno e per l’occasione presenta: Numphaion.

«Alle donne la terra, agli uomini il mare», si è sempre detto. Questa nozione ha perpetuato l’idea che le donne siano principalmente coinvolte nell’agricoltura e raramente nelle attività marittime. Navi e barche infatti, sono state a lungo considerate un dominio prettamente maschile. Per secoli si credeva addirittura che avere donne a bordo portasse sfortuna, poiché si pensava che distraessero i marinai dalla rotta prevista, tracciando parallelismi con le mitiche Sirene.

Eppure, la stessa mitologia greca ci insegna quanto la figura femminile e l’elemento acquatico siano complementari, narrandoci di diverse e molteplici divinità femminili dell’acqua, a cominciare da Talassa, la dea primordiale del mare, seguita da una stirpe di Nereidi e Oceanine, sue figlie e nipoti. Anche la storia è costellata di personaggi femminili che hanno sfidato i ruoli di genere e hanno lasciato un’impronta significativa, come l’ammiraglia spagnola Isabel Barreto e le piratesse Grace O’Malley, Anne Bonny, Mary Read e Ching Shih.

artists

Denny Candotto

Marta Grimoldi

Ipsilonpi

Natalia Martinez

Oriella Montin

Rinkaku

Eric Romeo

Sana

artworks

Numphaion prende una rotta coraggiosa e naviga verso la parità di genere. Attraverso il racconto e il mito secolare delle terre liguri, intrapreso dal punto di vista di otto artisti emergenti in esposizione, l’intento è far riflettere il pubblico sul ruolo della donna moderna, riconosciuta come tale, pronta a raggiungere finalmente l’emancipazione sociale e ricongiungerla a quelle figure fantastiche e reali che hanno portato il potere femminile sulla bocca degli uomini.

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE. LUCREZIA CARDILLO

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Venuses Annett Gioia Post

Venuses

15.6.24

29.6.24

The YAH factory

via bramante 13 . milan

la mostra

L’esposizione si articola attraverso diverse sezioni, ognuna delle quali aventi come protagonista la figura femminile, soggetto fulcro nell’arte di Annett Gioia. 


Le donne raffigurate dall’artista, sono delle vere e proprie veneri urbane, così intangibili quanto incredibilmente vicine ad ognuna di noi. Sono donne di tutti i giorni dai colori e dalle forme diverse, che silenziose, ci accompagnano lungo un viaggio fatto di emozioni sempre più travolgenti. 


artist

Annett Gioia

Annett Gioia è un’artista che vive e lavora a Francoforte, Germania. 
 L’arte è sempre stata una parte importante della sua vita, influenzandola fin dalla prima infanzia, dandole modo di esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni attraverso l’utilizzo di diverse tecniche artistiche. Per lei l’arte è l’opportunità di rendere visibile l’immateriale, lasciando che siano i riferimenti istantanei della realtà a dare forma alle opere. Annett Gioia ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali tra l’Italia e la Germania, Venuses è la sua prima mostra personale a Milano.


reportage

La luce è un elemento fondamentale, che ci guida e ci scorta attraverso il percorso. 
 Un bagliore che scopre ed accarezza i corpi nelle loro pose più naturali e nei loro momenti più intimi e quotidiani, rendendo l’osservatore uno spettatore silenzioso di quei gesti e di quelle movenze tanto delicate quanto accattivanti.
La mostra alterna lavori su carta ad oli su tela, creando un collegamento sempre più stretto tra i colori e le donne raffigurate. Alcune figure sono solo abbozzate con chine e matite, altre, si rivelano cariche e sature in corrispondenza alla potente ricerca dietro ad ogni posa. Il suo obiettivo è trasmettere la profondità e l’unicità di ogni persona, sia attraverso disegni realistici che con una sintesi di linee essenziali.


artworks

un ringraziamento speciale a

LORENZA PAGLIARI . LIVIA OCCHIGROSSI .  ILARIA RONZONI . LUCA TEMOLO DALL’IGNA . ANNA PENNATI . VITTORIA BASILE 

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